Si chiude con ottimismo e fiducia nel futuro del settore la 54esima edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna, l’evento B2B di riferimento per l’industria cosmetica che ha visto la presenza di 2.984 aziende (+11% rispetto al 2022, 35% di nuove aziende rispetto al periodo pre-pandemia), provenienti da 64 Paesi. Oltre 250mila gli addetti ai lavori presenti, provenienti da 153 paesi, che hanno riempito i corridoi del quartiere fieristico alla scoperta delle ultime novità per il settore. In crescita le registrazioni degli stakeholder da Nord America, Europa, Medio Oriente, Asia e Oceania, mentre il ritorno degli operatori da Cina e Taiwan ha permesso ad aziende e produttori di recuperare progetti e collaborazioni per opportunità in mercati che continuano a essere un asset fondamentale di sviluppo.
“I risultati di questa edizione ben rappresentano lo stato di salute dell’industria – sottolinea Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere -. La presenza dei key player provenienti dai principali mercati e di 29 collettive nazionali è il frutto del lavoro fatto in questi anni per rafforzare il profilo internazionale della manifestazione, grazie alla collaborazione con Cosmetica Italia e al supporto del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale e di Ice.
Numeri in crescita anche per gil spazi fieristici di questa edizione della manifestazione, con l’area dedicata a Cosmopack che si è ampliata sviluppandosi sul 17% del totale, con un tasso di crescita del 16%, introducendo la Ingredients Zone dedicata ai produttori e distributori di materie prime, principi attivi e ingredienti funzionali”. Cresciute anche le altre aree, con Cosmo Perfumery & Cosmetics che ha occupato il 45% dei padiglioni, registrando un +8% di aziende rispetto al 2022, mentre Cosmo Hair, Nail & Beauty Salon ha riunito il 38% delle aziende presenti, con un tasso di crescita del 23 per cento.
Tra le proposte di questa edizione, Cosmopack ha promosso nell’area Cosmo Factory una riflessione sull’importante ruolo delle materie prime e degli ingredienti come primo anello per innescare una filiera virtuosa. Filiera che ha raggiunto uno ‘share value’ di 22,3 miliardi di euro.
Il settore cosmetico in Italia è tornato ai livelli pre-pandemia con 13,3 miliardi di euro nel 2022, superando del 10,5% i valori del 2019 e con stime di un’ulteriore crescita (+7,7% rispetto al 2022) per il 2023. La conferma dell’attrattiva esercitata dalla cosmetica made in Italy all’estero arriva dal fermento sui mercati internazionali, “con crescente interesse da parte delle destinazioni extraeuropee e una bilancia commerciale che nel 2022 raggiunge livelli record superando i 3,2 miliardi di euro e una crescita di oltre 500 milioni rispetto al 2021”, conclude Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia.