Kiko Milano, controllata al 100% dal Gruppo Percassi attraverso la holding Odissea, ha registrato nel 2022 ricavi netti per 671 milioni di euro (+42% rispetto al 2021 e +14% sul 2019) con un ebitda pari a 75 milioni di euro (+350% sul 2021, +30% rispetto al 2019).
Crescono tutte le Regioni a livelli pre-pandemici. L’America è l’area geografica che è cresciuta di più nell’anno (+55% rispetto al 2021), con il Brasile che ha più che raddoppiato il fatturato e gli Stati Uniti che sono tornati a crescere a doppia cifra dopo anni difficili, grazie alla spinta dell’e-commerce. Bene anche la partenza in Centro America, con l’apertura di nuovi mercati come Martinica, El Salvador e Honduras.
L’Europa, l’area geografica più grande, è cresciuta del 46% sulla spinta di Francia (+58%), Spagna (+50%) e Italia (+40%), con il Regno Unito che ha registrato la crescita più importante (+ 60%). L’Asia ha assorbito bene la difficile situazione in Cina, mettendo a segno un +21%, con i Paesi del Medio Oriente a +90% e l’ingresso in nuovi mercati come la Tailandia e le Filippine. Da segnalare il rafforzamento in Africa, con l’ingresso in Egitto e Marocco, con risultati raddoppiati rispetto alle aspettative.
“I risultati 2022 di Kiko Milano sono stati i migliori di sempre, battendo tutti i record dei principali indicatori economico-finanziari precedenti alla pandemia, grazie alla trasformazione da una catena di negozi make-up principalmente regionale a global beauty brand presente in oltre 60 Paesi – ha commentato Simone Dominici, CEO di Kiko Milano -. Il nostro modello di creazione del valore, fondato sul miglioramento costante della marginalità, che ci consente di investire in innovazione, servizio ed espansione geografica omnichannel, sta dimostrando di poter generare una crescita profittevole e sostenibile nel tempo di molto superiore al mercato”.
Dominici ha, inoltre, anticipato che entro la fine del 2023 Kiko Milano aprirà altri 120 store, arrivando a oltre 1.100 negozi dislocati in 75 Paesi. “Nella seconda parte dell’anno lanceremo inoltre una nuova piattaforma di Unified Commerce, che integrerà tutti i canali e i sistemi, migliorando ulteriormente il modo in cui serviamo i nostri Clienti, e allo stesso tempo guadagnando in efficienza e capacità di crescita – ha concluso il CEO -. Il piano di sviluppo punta inoltre a raggiungere, entro la fine del 2027, duemila punti vendita, entrando in nuovi Paesi e rafforzando la nostra presenza in Asia, America Latina e Africa, con l’obiettivo di conseguire ricavi netti pari a 1,25 miliardi di euro”.