Naïma amplia la sua struttura ‘arruolando i primi beauty business partner’, cioè profumerie che condividono, come dice una nota diramata dall’insegna, “i valori e la vision del gruppo e che saranno in grado di apportare un valore aggiunto in termini di idee, innovazione e leadership qualitativa su aree strategiche del territorio nazionale”.
Con l’inizio del 2020, quindi, le profumerie Ditano, gestite da Francesca Musa e i figli Luigi e Valerio Ditano, Nuur, di Umberto Naddei e i figli Roberto Marcello e Alessandro, e Prestige, di Luisa Curto e Pasquale Attanasi diventano così partner di Naïma. Si tratta dei primi ‘ingressi’di un percorso che prevede la selezione delle migliori profumerie, le cui famiglie di imprenditori adotteranno il phygital business model, un modello identificato da Fabio Lo Prato, managing director di Naïma Group, che unisce le attività sul punto vendita a quelle digitali attraverso il coinvolgimento delle beauty assistant (presenti in negozio) nella veste di ‘influencer’ (che postano online). .
Lo Prato specifica che “i negozi delle insegne partner adotteranno tutti i retail touch point del gruppo” e spiega così la nuova strategia: “Iniziamo un percorso innovativo che ha come obiettivo strategico quello di mettere a disposizione delle migliori profumerie in Italia l’unico ed esclusivo ‘retail phygital business model’, che le renderà protagoniste di questo settore. Allo stesso tempo stiamo scegliendo imprenditori che apportino idee e contributi ai progetti del nostro gruppo”.