Svolta nel 2018 per il mercato della cosmetica. Se nel 2017 il canale delle profumerie era l’unico ad arretrare a livello di vendite (-0,5%), l’anno scorso invece si è verificato un ribaltamento e le profumerie si sono dimostrate, tra i canali fisici (cioè escluso l’e-commerce), quello che cresce di più, portando a casa un +1,2 per cento. Percentuali comunque basse, ma superiori agli altri store, secondo i dati di stima chiusura forniti da Cosmetica Italia. Infatti, grande distribuzione, saloni di acconciatura e centri estetici avanzano dello 0,5%, l’erboristeria praticamente si ferma (+0,2%), mentre arretrano le farmacie (-1%) e le vendite per corrispondenza (-2%). Discorso a parte invece per l’e-commerce, che continua la sua corsa e avanza nel 2018 del 10 per cento.
Nel complesso, il mercato della cosmetica tiene ma risente delle criticità dell’economia mondiale e infatti cresce meno dell’anno precedente. Nel 2018, il fatturato dell’industria cosmetica in Italia si approssima agli 11,2 miliardi di euro (+2%), mentre nel 2017 metteva a segno +4,4 per cento. Anche l’export avanza ma meno dell’anno precedente: nel 2018 arriva a un valore di 4,8 miliardi di euro con una spinta del 3,5%, mentre nel 2017 accelerava del 9 per cento. Lieve avanzamento dei consumi interni, che toccano 10,15 miliardi di euro (+0,5%).