Una guerra iniziata sui social media e sfociata in tribunale. E terminata con la destituzione di Brandon Truaxe, CEO di Deciem, dalla sua carica. Incriminati infatti sono stati proprio i post sui social network di Truaxe, che hanno spinto The Estée Lauder Companies a rivolgersi al Tribunale di Toronto per chiedere l’allontanamento del CEO (e fondatore dell’azienda). Il colosso americano infatti è azionista di minoranza dall’anno scorso (con una quota del 28%) della società canadese conosciuta soprattutto per il brand The Ordinary.
Tutto è cominciato perché, secondo quanto riferisce Bbc.com, Truaxe ha rivelato i conti dell’azienda sui social network, a cui sono seguiti post con rivelazioni ‘pubbliche’ su diversi collaboratori, con un linguaggio, si evince dall’articolo, non sempre contenuto. Fatto sta che, nei mesi successivi, ci sono state due ‘fuoriuscite’ da Deciem, quella del co-CEO Nicola Kilner e del chief financial officer.
L’ultima ‘ciliegina’ che ha fatto scendere in campo Estée Lauder è stata la chiusura improvvisa di tutti gli store Deciem, di cui i fan sui social hanno sollevato interesse e preoccupazione. Truaxe infatti ha pubblicato lunedì scorso un video su Instagram in cui affermava che i negozi si sarebbero fermati per un periodo di tempo non prevedibile, aggiungendo che “quasi tutti coloro che lavorano a Deciem sono stati coinvolti in attività criminali importanti, tra cui reati finanziari”.
Sui social circolano voci denigratorie sulla salute mentale di Brandon Truaxe, così come voci a sua difesa. Fatto sta che, dopo l’acquisizione di The Estée Lauder Companies, qualcosa era decisamente cambiato, perché subito dopo il deal, il CEO di Deciem aveva pubblicato una lettera sul sito in cui lodava l’atteggiamento del colosso statunitense, improntato al rispetto delle strategie dell’azienda canadese, che fa della trasparenza una sua bandiera. Comunque, già allora Truaxe concludeva la lettera con queste parole: “Deciem è il nostro bambino, e non permetterò a nessuno di bistrattarlo”.
La sentenza del tribunale, oltre all’allontanamento dall’azienda di Truaxe, ha intimato anche la riapertura dei negozi Deciem, e ha richiamato Nicola Kilner come CEO ad interim.