“Dal punto di vista della strategia creativa stiamo lavorando molto sull’aspetto della multisensorialità e questo ci porta a creare nuovi prodotti come il primo profumo senza alcool di Xerjoff e a portare avanti delle collaborazioni importanti soprattutto artistiche che spaziano dalla musica, alla cucina, all’architettura e all’arte in generale”. Queste le parole di Sergio Momo CEO e founder di Xerjoff Group, azienda italiana attiva al mondo nel settore della profumeria di lusso con i marchi Xerjoff e Casamorati che durante la manifestazione Tfwa World Exhibition & Conference 2024 ha presentato il risultato della collaborazione unica tra la casa di profumi e la maison di champagne de Venoge che hanno dato vita a esclusive miscele di champagne e al nuovo profumo Louis XV 1722.
Il piano di crescita del Gruppo non si limita all’innovazione dei prodotti, ma si estende anche alla distribuzione e al retail. Momo evidenzia che, da alcuni anni, Xerjoff ha investito nei negozi monobrand, considerandoli un mezzo fondamentale per trasmettere l’essenza e i valori del marchio. Questo ha portato all’apertura di nuovi punti vendita in diverse città del mondo, tra cui Barcellona, Kuala Lumpur e Mykonos, con prossime inaugurazioni a Parigi, Sidney e New York. “L’espansione retail è una componente strategica fondamentale del nostro percorso di crescita”, afferma Momo, sottolineando anche il ripensamento dei modelli di distribuzione per una gestione più efficace della filiera produttiva e distributiva.
Sul fronte finanziario, il CFO Walter Cuniberti prevede che il 2024 si chiuderà con un fatturato di 90 milioni di euro, in crescita del 40%, con il 70% generato da Xerjoff e il restante 30% da Casamorati. Cuniberti segnala che già a fine agosto il gruppo aveva raggiunto il fatturato del 2023 e prevede ulteriori ottimi risultati per l’anno in corso. “Abbiamo un’ebitda intorno al 35% che chiaramente andrà ancora rivisto prima della fine dell’anno perché i valori del 2023 sono stati ampiamente superati”, prosegue il CFO. Numeri importanti se si tiene conto che i 90 milioni di fatturato potrebbero generare un giro d’affari globale dai vari retail più o meno di 360 milioni di euro. Il gruppo, inoltre, sta riprogettando l’e-commerce, che attualmente rappresenta il 3% delle vendite, con l’obiettivo di farlo crescere ulteriormente grazie anche all’entrata di Simona Biancalana, nel team da circa 6 mesi.
Xerjoff vanta attualmente un portfolio di oltre 150 prodotti, e l’azienda ha annunciato diversi nuovi lanci che avverranno entro la fine dell’anno o nei primi mesi del 2025. Tra questi, spiccano i nuovi prodotti sia per il marchio Xerjoff che per il brand Casamorati. Casamorati ha aperto la sua prima boutique a Harrods, Londra, lo scorso mese, segnando l’inizio di un’espansione importante. La boutique offrirà un’esperienza esclusiva con prodotti dedicati, mentre i nuovi lanci includono Quattro Pizzi e Levar del Sole, che hanno già riscosso un notevole successo sul mercato. “Come sponsor ufficiale delle ATP Finals a Torino per il quarto anno consecutivo – racconta Momo – lanceremo una nuova fragranza dedicata a questo importante evento sportivo anche nel 2024, che segnerà ancora una volta il nostro legame con il mondo del tennis e con la città”. In aggiunta, Xerjoff ha recentemente celebrato il rilancio di due delle sue fragranze storiche: Elle e Homme. Queste fragranze, tra le prime create dal marchio oltre 17 anni fa, sono state rielaborate per una versione Anniversary, con blend modernizzati e adatti a un pubblico più giovane, pur mantenendo l’essenza distintiva di Xerjoff. “Negli ultimi mesi – prosegue Momo – abbiamo lanciato una nuova linea di candele e deodoranti. Sebbene inizialmente ci siamo trovati ad affrontare delle sfide, l’esperienza si è rivelata estremamente positiva”.
Infine il lancio del nuovo prodotto chiamato Newcleus, un profumo senza alcol, rappresenta un’evoluzione innovativa per la profumeria di nicchia. “Questo profumo si distingue grazie all’inclusione di microcapsule che, una volta spruzzate, si fondono sulla pelle, offrendo una sensazione tattile unica e arricchita. Questo approccio va oltre l’aspetto olfattivo tradizionale. Si tratta di un nuovo capitolo per la profumeria che non si limita solo all’esperienza sensoriale. È una tendenza interessante che potrebbe rispondere alla crescente domanda di prodotti multifunzionali che esplorano nuove frontiere tra il mondo della cosmesi e della profumeria”, conclude Momo.