L’Oréal archivia i primi nove mesi con ricavi a 32,4 miliardi di euro, in salita del 6 per cento. L’impatto netto delle variazioni di perimetro è stato del +2,1 per cento. La crescita a tassi di cambio costanti è stata del +8,1 per cento. L’attuale contesto di mercato cinese, che sta avendo effetto in modo diffuso sulle trimestrali dei principali gruppi del lusso, ha influito anche sui conti della società francese, che nell’area ha visto ricavi in calo del -3% nei nove mesi del -6,5% negli ultimi tre mesi.
“La crescita del mercato globale della beauty si è normalizzata nel corso dell’anno – ha affermato il CEO Nicolas Hieronimus -. Nei mercati sviluppati, ciò è stato determinato da un graduale allentamento dei prezzi dopo due anni di forte inflazione; ciononostante, le tendenze di fondo del mercato rimangono solide in Europa e Nord America, così come nei mercati emergenti. La situazione nell’ecosistema cinese è diventata ancora più difficile, ma crediamo nel futuro di questo mercato e speriamo che gli stimoli governativi contribuiscano a migliorare la fiducia dei consumatori”.
Per segmenti, L’Oréal Luxe ha accelerato per il terzo trimestre consecutivo, attestandosi nei 9 mesi a +3,4%, così come ha visto uno slancio la divisione Professional products, in crescita del +5,8%. Il segmento Bellezza dermatologica ha riportato infine una progressione dell’11,3%, mentre i prodotti di consumo del 3,4 per cento.