Puig archivia il primo semestre dopo l’IPO con ricavi in aumento del 9,6% a 2,17 miliardi di euro. Nella prima metà dell’anno il gruppo catalano proprietario di Rabanne, Jean Paul Gaultier, Dries Van Noten, Carolina Herrera, Charlotte Tilbury, Dr. Barbara Sturm e Nina Ricci ha registrato un utile lordo di 1,64 miliardi con un margine robusto, pari al 75,8 per cento. I marchi del segmento Prestige hanno contribuito in modo significativo alla crescita. Si è indebolito tuttavia l’utile netto, sceso del 26% a 157 milioni di euro dai 214 milioni di un anno fa. L’utile netto rettificato è cresciuto invece del 4,8% a 238 milioni di euro.”Abbiamo realizzato un’ottima prima metà dell’anno – sottolinea il presidente e CEO Marc Puig – con una crescita che ha superato il mercato della bellezza premium. Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati ottenuti nelle nostre aree geografiche principali, nonostante un contesto economico difficile e caratterizzato da tensioni geopolitiche”.
Nel complesso, la moda e le fragranze si confermano il business più grande e redditizio per il gruppo e hanno generato entrate per quasi 1,6 miliardi di euro (+10,7%), seguite dal make-up con 334 milioni (-1,8%) e dalla skincare con 256 milioni (+25,2%).
“Mentre la nostra attività nel settore dei profumi e della moda rimane il nostro segmento più importante, abbiamo ulteriormente diversificato la nostra attività nel comparto della cura della pelle, che ha registrato la crescita più rapida nel primo semestre, grazie a una forte componente di crescita organica e all’acquisizione di un marchio strategico”, conclude Puig.