Lalique prende il volo alla Borsa di Zurigo dopo l’offerta di acquisizione lanciata dal socio di controllo Silvio Denz mirata a ritirare la società dal listino elvetico. Il titolo dell’azienda svizzera che opera nel settore dei profumi, dei cristalli e dei gioielli attorno alla metà seduta di venerdì ha segnato un rialzo del 29,8% a 39,20 franchi.
“Negli anni in cui le azioni di Lalique Group sono state quotate, inizialmente alla Borsa svizzera BX di Berna e dal 2018 al SIX Swiss Exchange, il flottante della società è rimasto basso e attualmente si attesta poco sopra il 6%. Considerando questa situazione, i costi legati alla quotazione e l’orientamento a breve termine dei mercati azionari, il gruppo Lalique e Silvio Denz, suo azionista di maggioranza con il 51,1% e presidente, intendono ritirare le azioni della società dalla SIX Swiss Exchange”, spiega un comunicato.
Gli azionisti Mueller Handels Schweiz, Dharampal Satyapal , Hansjorg Wyss e Claudio Denz “hanno concluso separatamente accordi” con Silvio Denz per cui non apporteranno i loro titolo all’Opa e manterranno l’investimento in Lalique anche dopo il delisting. Il periodo di Opa inizia il 17 giugno e termina il 28 giugno, con un periodo di proroga al 16 luglio.
“Il Gruppo Lalique è molto ben posizionato nel mercato internazionale dei beni di lusso e come azienda privata con una base azionaria imprenditoriale saremo in grado di pensare e agire anche a lungo termine, mentre compiamo i prossimi passi della crescita”, ha dichiarato Silvio Denz in un comunicato. Nel 2023 Lalique ha realizzato un fatturato di 179,2 milioni di euro (+5%), con un utile netto di 2,4 milioni.