L’Occitane rivaluta l’offerta di buyout. La società quotata a Hong Kong è in fase di negoziazione per la privatizzazione da aprile. Il presidente Reinold Geiger, ha offerto agli azionisti di minoranza una proposta alternativa. Geiger, la cui azienda possiede circa il 72,4% di L’Occitane, sta offrendo agli azionisti 10 azioni della nuova società delistata per ognuna già posseduta. La nuova proposta si pone come opzione alternativa agli iniziali 34 dollari di Hong Kong per azione in contanti (4,06 euro) e potrebbe portare gli investitori ancora non convinti a cedere.
Il buyout de L’Occitane international era stato annunciato il 29 aprile, quando Geiger, aveva presentato l’offerta con cui intendeva acquisire l’azienda francese di prodotti per la cura della pelle per renderla privata. La valutazione era arrivata non oltre i 13,9 miliardi di dollari di Hong Kong (circa 1,7 miliardi di euro), come era stato reso noto dallo stesso gruppo.
La nuova offerta di azioni potrebbe aiutare a portare a termine l’operazione, per cui è richiesto il consenso di almeno il 90% degli azionisti di minoranza. Questi, infatti, non sembrerebbero ancora disposti a cedere azioni, dato il successo di marchi come Sol de Janiero, che si prevede realizzerà 1 miliardo di dollari di vendite per questo esercizio