Benedetto Lavino guiderà Cosmetica Italia, l’Associazione nazionale delle imprese cosmetiche in qualità di presidente per il prossimo triennio fino al 2027.
Il nuovo presidente sarà affiancato nel suo mandato da quattro vicepresidenti: Filippo De Caterina (L’Oréal Italia), Fabio Franchina (Framesi), Ambra Martone (ICR – Industrie Cosmetiche Riunite) e Renato Sciarrillo (Procter & Gamble).
“Per il prossimo triennio, assieme alla squadra dei vicepresidenti guarderemo a un macro-obiettivo – sottolinea Lavino – costruire le condizioni favorevoli affinché le aziende associate possano cogliere le opportunità di crescita in Italia e all’estero, supportandole nel preservare e incrementare la generazione di profitto anche in una congiuntura economica complessa, e apportando valore a tutta la filiera. Un traguardo raggiungibile solo facendo sistema e legando, nel comune intento di affermare il valore economico, scientifico e sociale del prodotto cosmetico (elemento indispensabile per il benessere di ciascuno in ogni fase della vita), stakeholder, industria, istituzioni e mondo politico”.
E prosegue: “Lavoreremo, infatti, per individuare una politica industriale solida e concreta a favore del settore cosmetico nazionale. Lo faremo con il supporto di progetti di advocacy, analisi di mercato e attività di responsabilità sociale per sostenere lo sviluppo e la reputazione di un settore chiave per la crescita e la competitività del Sistema Paese, capace di generare ricadute positive in termini socioeconomici e occupazionali. Come sempre, al fianco del partner BolognaFiere Cosmoprof, ci occuperemo di internazionalizzazione per valorizzare l’eccellenza del cosmetico italiano sui mercati esteri e promuovere l’omonima fiera di riferimento. Non solo, Cosmetica Italia continuerà a parlare anche ad un pubblico allargato grazie alla nuova edizione di Milano Beauty Week, un progetto culturale di riconosciuto successo e utilità che, concretamente, ci offre l’opportunità di mostrare le diverse sfaccettature della filiera della bellezza e affermare ancora una volta che la cosmesi è un’industria che fa bene al Paese”.