Dopo aver raggiunto un fatturato 2023 di 145 milioni di euro e 17 milioni di prodotti venduti sul mercato italiano, Yves Rocher è pronta per il rilancio di marca e per una nuova linea denominata ‘Lift pro-collagène‘ frutto di dodici anni di ricerca che hanno portato a tre nuovi brevetti e che vedrà il debutto verso fine settembre di quest’anno. Obiettivo: valorizzare l’approccio scientifico della nuova identità di marca e raggiungere nuovi clienti.
Si preannuncia, dunque, ricco di novità, non solo di prodotto, il 2024 del brand che vede in Italia il suo secondo mercato dopo la Francia, posizionandosi, inoltre, all’8° posto come market share nel campo della cosmesi italiana. A livello di Gruppo multibrand, di cui il 90% è ancora in mano alla famiglia Rocher, il fatturato 2022 si è attestato a 2,4 miliardi di euro per 477 milioni di prodotti venduti grazie a una strategia omnicanale che spinge le performance: con il 34% di fatturato che deriva dal Retail e oltre il 66% dal ‘Social selling‘.
“Il Retail è il canale in cui si vende più cosmetica in Italia – afferma Carlo Bertolatti, general manager di Yves Rocher Italia -, noi oggi abbiamo 110 punti vendita nel Paese. Abbiamo aperto due negozi nei primi mesi del 2024 ed entro la fine dell’anno abbiamo in programma di aprirne altri cinque. Per arrivare a 150 negozi nei prossimi tre anni”.
Tra i servizi offerti in store dal brand, la ‘beauty tecnology‘ svolge un ruolo centrale perché con la ‘skin diag’ permette l’analisi di 22 caratteri del viso per personalizzare la routine di bellezza dei singoli clienti. Con la ‘hair diag’ viene invece esaminato il capello con il supporto del questionario ‘I love my hair’. “Queste due tecnologie rappresentano il 17% del nostro fatturato annuale retail ed è nostra intenzione implementarle”, chiosa Bertolatti. Obiettivo dell’azienda è adattare i propri negozi al nuovo posizionamento di marca di Yves Rocher: “Tra settembre e ottobre – prosegue Bertolatti – rinnoveremo tutti i nostri negozi mettendo sempre più in evidenza il nostro core business, skincare e haircare, la beauty technology e l’approccio sostenibile”.
Il social selling per l’azienda ha vissuto una trasformazione continua divenendo sempre più digitale, spiega Bertolatti: “Siamo stati tra i primi ad utilizzare i social media per attrarre nuovi clienti, e ora offriamo anche online la ‘skin e hair diag’; inoltre l’anno scorso abbiamo lanciato la vendita online che alla fine del 2024 rappresenterà il 5% del fatturato”.
Una strategia di crescita che si manterrà coerente con l’impegno sostenibile del Gruppo in qualità di ‘mission-driven company’ con i progetti: Plant for Life, il programma di piantumazione mondiale che ha raggiunto la pietra miliare dei 100 milioni di alberi piantati nel mondo, dei quali 50mila in Italia previsti entro fine 2024; Terre de Femmes, iniziativa a supporto dell’imprenditoria femminile in campo etico e sociale e Plastic For Change, associazione con cui la Fondazione Yves Rocher ha avviato la sua più recente collaborazione a favore di iniziative di riciclaggio dei rifiuti e della cosiddetta ‘Ocean Bound Plastic‘, ossia la plastica che inquina i mari.
Il frutto di questa nuova collaborazione è il recupero lungo la costa indiana di 120 tonnellate di plastica, certificata GRS (Global Recycled Standard), successivamente utilizzata da Yves Rocher nella creazione dei contenitori delle eco-ricariche di una nuova linea Bagno Doccia composte da plastica riciclata all’80% e completamente riciclabili. Un’innovazione, quella della ‘Refill Evolution‘, che il brand lancerà a giugno 2024 e vedrà protagonisti ingredienti vegani in nome del suo dna legato alla cosmetica vegetale.
Sempre quest’anno, la marca ha lanciato il movimento ‘Act Beautiful‘: un programma di coinvolgimento a favore di una bellezza più naturale e responsabile che ha le sue radici in due valori fondamenti per il brand: valorizzare l’expertise botanica (bellezza naturale e accessibile basata sul know-how delle piante e la dermo expertise) e riaffermare il valore di marca impegnata nella preservazione del pianeta. Tra le dieci iniziative concrete previste dal movimento anche l’obiettivo al 2030 della riduzione del 30% dell’uso di plastica nel packaging.
Infine, tra fine 2024 e inizio 2025 i prodotti Yves Rocher verranno tutti classificati in base al Green Impact Index, secondo criteri di sostenibilità.