Intercos a causa di un cyber attack che lo ha colpito nel mese di febbraio, ha registrato un fatturato di 221,1 milioni di euro con un calo del 5,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’ebitda è stato pari a 20,8 milioni di euro, risultando in calo di 9 milioni rispetto ai primi tre mesi dell’esercizio scorso.
“L’inizio del 2024 – ha sottolineato Renato Semerari, CEO di Intercos – si è quindi chiuso con ricavi in lieve calo rispetto allo scorso anno, con i siti produttivi dedicati al make-up maggiormente impattati dall’attacco. Mentre quelli dello skincare e dell’hair&body, meno colpiti dalla gestione dell’emergenza, hanno consentito alle due business unit di chiudere rispettivamente con risultati superiori allo scorso anno”.
A livello merceologico, solo il segmento del make-up ha segnato una frenata del 13,5% con ricavi a 127,9 milioni di euro, mentre lo skincare ha chiuso con una corsa del 22,8% a 39,5 milioni. L’hair&body ha messo a segno vendite flat rispetto allo stesso periodo dell’eserciizo precedente, a 53,7 milioni di euro.
Nei primi quattro mesi del 2024, Intercos ha registrato ordini record in aumento di 43 milioni di euro, raggiungendo nel periodo gennaio-febbraio 133 milioni mentre da marzo-aprile 142 milioni.
Dopo l’andamento del primo trimestre, il gruppo conferma le stime sul fatturato per l’esercizio 2024, che prevedono una crescita delle vendite nette rispetto al 2023, in un range compreso tra il +6% ed il +8%, nonostante l’impatto dovuto al cyber-attack del primo trimestre del 2024.