Il mercato globale degli integratori alimentari si stima crescerà, a livello internazionale, fino a 327 miliardi di dollari nel 2030, pari al +84%. In incremento anche nel nostro Paese.
Aumenta l’interesse dei consumatori verso l’integrazione alimentare, si stima infatti che il mercato internazionale crescerà annualmente di nove punti percentuali nei prossimi sette anni. Secondo gli studi specializzati di Grand View Research, negli ultimi anni il mercato globale della nutraceutica, di cui fa parte la nutricosmetica con i suoi specifici integratori che agiscono sulla cura di pelle, capelli e unghie, ha assistito a una crescita costante, sia in termini di fatturato sia di domanda dei consumatori e si stima toccherà i 327 miliardi di dollari (oltre 301 miliardi di euro) nel 2030, segnando un +84% rispetto al 2023. Le aziende si organizzano, dunque, per studiare nuove opportunità e per arricchire l’offerta rivolta ai consumatori che, dalla pandemia, hanno sviluppato un rinnovato interesse verso questo tipo di prodotti, legato alla maggiore consapevolezza dell’importanza di un approccio sanitario preventivo. I numeri di vendita più elevati sono stati registrati tra i cittadini di età compresa tra i 25 e i 65 anni, mentre solo gli over 65 hanno raccolto il 30% delle vendite di integratori a livello globale. Dati destinati a crescere poiché, secondo l’Oms, il numero di anziani raddoppierà nei prossimi 20 anni. Per quanto riguarda la divisione geografica, nel 2023 gli Stati Uniti hanno contribuito a oltre un quarto dei prodotti venduti, seguiti da Cina, Giappone e da tutti gli altri stati del G20.
Il consumo di integratori in Italia è in netta crescita ed è passato dai 125 milioni di confezioni nel 2013 ai circa 200 milioni del 2023, con una crescita pari al 60% delle vendite in dieci anni, secondo i dati di Integratori&Salute, parte di Unione Italiana Food. Quasi trenta milioni di cittadini li utilizzano regolarmente. Secondo uno studio dell’istituto di ricerca Future Concept Lab, il 73% degli italiani li ha assunti almeno una volta nel corso del 2023, soprattutto per sostenere le difese immunitarie (30%) e aumentare l’apporto di energia (26%).
AZIENDE IN CRESCITA
Così come il settore, crescono le aziende, tra di esse c’è Goovi, brand fondato da Michelle Hunziker, la cui quota di maggioranza, nel marzo 2023, è stata acquisita da Sodalis Group, leader italiano nel mercato Health, Beauty & Personal Care. “L’anno si è chiuso positivamente con un fatturato pari a 19 milioni di euro e una crescita a doppia cifra sull’anno precedente (+15%, net sales total company) – esordisce Valentina Banfi, brand director di Goovi -. La piattaforma e-commerce proprietaria continua a rappresentare il canale principale di vendita, ma grazie alla strategia retail definita con l’ingresso nel gruppo Sodalis, lo scorso anno è iniziato l’allargamento distributivo sia in farmacia che in profumeria. Questo piano di sviluppo retail si sta consolidando nel 2024, per offrire ai consumatori un’esperienza d’acquisto accessibile e fluida tra online e offline. A tal proposito, a fine aprile è stato inaugurato anche il primo pop-up store Goovi, in Stazione Centrale a Milano. Per Goovi questo rappresenta un passo importante e strategico, sia per accrescere la propria brand awareness, che per incontrare la community di ‘goovi lovers’ cresciuta anno dopo anno”. Per il 2024, Goovi si pone come obiettivo il consolidamento del marchio nel panorama italiano “tra i wellness brand nativi digitali più rilevanti”. Segno positivo anche per Medspa, cui fanno capo i brand Miamo e Nutraiuvens, che dopo aver registrato un +44% nel 2022 sul 2021, ha chiuso l’esercizio 2023 a 31 milioni, in incremento del 50% sull’anno precedente. Prosegue la sua crescita impetuosa, che lo ha visto sfiorare i 300 milioni di euro di fatturato aggregato nel 2023, il Gruppo Havea che stima un 2024 altrettanto positivo. “L’evoluzione per il 2024 a livello di Gruppo – anticipa Fabio Guffanti, CEO di Havea Italia – sarà ancora a doppia cifra, sia per linee esterne che attraverso l’ulteriore sviluppo dei brand già in portafoglio. Per il Gruppo, l’Italia rappresenta il primo Paese dopo la Francia ed è strategico considerando che siamo i primi consumatori di integratori alimentari in Europa”. Dopo aver archiviato il 2023 con ricavi consolidati a 136,3 milioni di euro, in aumento del 12,7% sul 2022, Talea Group, società quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana nata dal rebranding di Farmaè, si aspetta performance in ulteriore miglioramento anche nel 2024 grazie alla recente acquisizione dei marchi Best Body e VitaminCenter. “La decisione strategica di acquisire aziende nel settore degli integratori riflette la nostra visione sul futuro del mercato e-commerce legato alla salute e al benessere della persona – dichiara Riccardo Iacometti, founder e AD di Talea Group -. I dati recenti di crescita del mercato online del nostro settore, con un aumento delle vendite di integratori, confermano l’opportunità e la rilevanza di investire in questo settore in espansione. In tal senso, l’acquisizione dei marchi Best Body e VitaminCenter, protagonisti dell’integrazione sportiva, insieme ai relativi domini e brand in private label, è parte integrante della nostra strategia di consolidamento e di rafforzamento della nostra posizione di leadership nel mercato degli integratori”. Un impegno che, per Talea Group, va oltre la semplice soddisfazione delle esigenze dei clienti e mira a migliorare il benessere complessivo delle persone. “L’introduzione della nostra nuova linea di integratori a marchio Farmaè, che abbiamo lanciato sul mercato a maggio di quest’anno, è un chiaro segnale del nostro impegno nel promuovere il benessere a 360 gradi”, racconta Iacometti.
COME È CAMBIATO IL SETTORE
Il settore della nutraceutica è in grande cambiamento e questo è dovuto a molteplici motivazioni. “Il settore ha subìto una profonda trasformazione, contrassegnata soprattutto dall’emergere dei nutricosmetici – esordisce Adriana Lateano, chief sales & marketing officer di Tosla Nutricosmetics -. Questa tendenza ha portato a un cambiamento fondamentale nel comportamento e nella consapevolezza dei consumatori. In passato, i nostri sforzi erano concentrati sull’educare i consumatori sui benefici dell’integrare il collagene e altri nutricosmetici nelle loro routine quotidiane. Oggi sono invece i consumatori a cercare attivamente questi prodotti, riconoscendo il loro valore intrinseco nel migliorare sia la bellezza che il benessere. Questa tendenza riflette una crescente domanda di soluzioni olistiche che si integrano senza sforzo nella routine dei consumatori, sottolineando l’interconnessione tra salute interiore e bellezza esteriore”. Tra i fattori che hanno cambiato il mercato degli integratori, un ruolo importante lo ha svolto la pandemia riportando al centro l’attenzione verso il benessere della persona e che ha fatto da booster per questi prodotti, ai quali oltre alla qualità si chiede un approccio sostenibile. “Gli integratori alimentari rappresentano una categoria core per Goovi grazie alla quale, in particolare quelli per il drenaggio dei liquidi e la depurazione dell’organismo, siamo riusciti a intercettare tantissimi consumatori che nel tempo sono entrati a fare parte della nostra community – dichiara Banfi -. Fin dall’inizio Goovi ha proposto una filosofia di benessere ‘In&Out’, che parte da dentro con gli integratori alimentari e arriva all’esterno con personal care e skincare. Uno dei nostri punti di forza è stato riuscire a raccontarli attraverso i nostri asset digitali. Inoltre, il contributo dei nuovi lanci è fondamentale per questa categoria, trainata molto dalla continua innovazione”.
La naturalità è un altro booster per l’evoluzione del settore e il consumo di integratori, secondo Havea Italia: “per questo privilegiamo, nelle nostre formulazioni, l’utilizzo di principi funzionali di origine vegetale”, chiosa Guffanti. Medspa aggiunge, come fattori di cambiamento del mercato, la crescente richiesta di prodotti specifici per particolari esigenze come l’immunità, la digestione e la salute mentale e l’orientamento dei consumatori verso prodotti che dimostrino trasparenza e un’etica di produzione responsabile. “In risposta a queste esigenze – afferma Giovanni d’Antonio, CEO di Medspa – la linea Nutraiuvens offre integratori come ‘Skin Glow’ e ‘Menoreact’, che si distinguono per la qualità e la tracciabilità degli ingredienti”.
ITALIANI PRIMI CONSUMATORI IN EUROPA
L’Italia è leader europeo nel mercato degli integratori alimentari, che anno su anno registra un trend di crescita sia a volume che a valore. In questo trend le aziende individuano una potenzialità di sviluppo da cogliere. “Noi di Tosla Nutricosmetics, notando questa tendenza, abbiamo deciso di investire nel mercato italiano – prosegue Lateano -. Crediamo che ci sia ancora tanto margine di crescita per quanto riguarda la nutricosmetica, specialmente considerando l’attenzione che le persone stanno dedicando alla salute e al benessere. Oltre a Tosla, sempre più brand nel settore beauty stanno lanciando prodotti skincare ingeribili. Gli italiani sono anche molto selettivi, qualità e validazione clinica del prodotto sono i primi prerequisiti per un prodotto di successo”.
Per restare competitive le aziende devono, dunque, affrontare diverse sfide: l’offerta di soluzioni su misura con prodotti mirati, la tracciabilità degli ingredienti e la sostenibilità ambientale di prodotti e produzione. Ad esse Talea Group risponde con la linea di integratori a marchio Farmaè che riporta il payoff ‘è fatta per te’, focalizzandosi sulle esigenze delle persone che si affidano al marchio per stare meglio. “Riteniamo che questa oggi non sia soltanto una scelta, ma una necessità imprescindibile, specialmente nel contesto post-pandemia, in cui i consumatori manifestano una crescente attenzione, informazione e consapevolezza verso ciò che acquistano e consumano”, continua Iacometti.
TRA FARMACIA, E-COMMERCE E GDO
L’approccio del consumatore italiano alla nutraceutica è caratterizzato da una crescente sofisticazione e multicanalità e, sebbene il canale delle farmacie mantenga salda la sua posizione nelle preferenze del pubblico, si stanno facendo strada e-commerce e Gdo. “I clienti si informano e acquistano prodotti attraverso diversi canali, sia digitali che fisici, esigendo un’esperienza di acquisto fluida e integrata”, afferma d’Antonio. Secondo Banfi, la farmacia resta il canale privilegiato: “I consumatori – spiega – possono acquistare questi prodotti in farmacia e parafarmacia, ma anche nella grande distribuzione, nelle profumerie e online. Il canale preferenziale per l’acquisto degli integratori resta la farmacia, anche se il canale dell’e-commerce presenta una crescita importante, soprattutto relativamente a prodotti con focus beauty & wellness”.
“Gli italiani consumano integratori alimentari da decenni, e questo fa di noi consumatori ben informati, attenti alla qualità e affidabilità del prodotto/marchio, solo in seconda battuta attirati dal prezzo – riflette Guffanti -. La maggior parte del mercato passa ancora dalla farmacia, ma quote significative si stanno spostando sia verso la grande distribuzione che online, soprattutto in caso di acquisto routinario”.
PER INNOVARE, SCIENZA E GUSTO
L’innovazione in ambito nutraceutico passa attraverso nuove formulazioni validate clinicamente. Una sfida che Tosla Nutricosmetics coglie puntando sui tre principi di semplicità, validazione clinica e palatabilità. L’azienda, che ha da poco presentato otto formulazioni all’avanguardia grazie alla tecnologia brevettata Velious, investe costantemente nei propri prodotti: “Innovare significa anche sottoporre i nostri prodotti a studi clinici e analisi per garantire l’efficacia e la sicurezza delle nostre formulazioni – spiega Lateano -. Significa creare prodotti che non solo danno risultati eccezionali, ma che piacciono al palato, un marchio distintivo dell’esperienza Tosla”.
Per Guffanti innovare significa “monitorare attentamente i bisogni dei consumatori, che cambiano continuamente, per offrire sempre la soluzione adatta; questo può passare attraverso l’utilizzo di nuovi principi funzionali, oppure attraverso l’aumento della concentrazione di determinati attivi, o ancora utilizzando nuove galeniche per raggiungere nuovi consumatori”.
Pone l’accento sulla necessità di un impegno eco-sostenibile Goovi per la quale innovare “non significa solo sviluppare nuovi prodotti con ingredienti selezionati per la loro efficacia e, come nel nostro caso, naturalità, ma una crescente attenzione va dedicata all’eco-sostenibilità (processi produttivi, approvvigionamento, packaging) – dichiara Banfi -. In questo ambito continueremo a portare avanti l’impegno del brand verso un modello di business sempre più sostenibile ed eco-compatibile, anche all’interno di un percorso strutturato Esg a livello di tutto il gruppo Sodalis. Per quanto riguarda gli integratori anche la delivery di prodotto può rappresentare un’innovazione. Goovi, ad esempio, ha da poco lanciato quattro integratori in formato gummies. Molto diffuse in altri Paesi, sono una delivery easy e pratica in ogni momento della giornata, non solo per i bambini ma anche per un pubblico più adulto”. Per Medspa innovare significa tenere la ricerca e l’innovazione al centro delle strategie, una filosofia guidata dalla direttrice scientifica, Camilla D’Antonio, che conduce un team dedicato allo sviluppo di prodotti all’avanguardia. “Innovare per noi è esplorare nuove frontiere scientifiche per creare integratori che rispondano efficacemente alle esigenze del mercato – prosegue Giovanni d’Antonio -. Siamo impegnati nello sviluppo di formulazioni che combinano scoperte scientifiche e tecnologie innovative, assicurando prodotti di alta qualità che migliorano la salute e il benessere dei consumatori. Tutto questo è proprio alla base del nostro pay-off: ‘Live long, live healthy’, un impegno per promuovere una vita lunga e in buona salute”.
Per Talea Group, infine, la vera innovazione è promuovere il benessere olistico della persona. “Stiamo posizionando tutti i nostri brand con questo obiettivo chiaro”, afferma Iacometti aggiungendo come nel contesto nutraceutico, innovare significhi fornire, attraverso i prodotti, non solo soluzioni che affrontino specifiche esigenze nutrizionali, ma che abbraccino l’intera esperienza del consumatore verso uno stato di benessere totale. “Inoltre – conclude Iacometti – lavoriamo costantemente per integrare pratiche sostenibili nella produzione dei nostri prodotti, riconoscendo che il benessere individuale è strettamente legato alla salute del pianeta. Di cui facciamo parte come attori protagonisti, anche se spesso ce lo dimentichiamo”.
Lo Scenario Integratori sarà disponibile sul numero 3 di Pambianco Beauty Magazine di Giugno/Luglio 2023.