L’innovazione sarà la chiave di volta della strategia 2024 di Naos Italia, un elemento che, nelle parole del General Manager Filippo Immè, “è alla base di tutte le nostre attività: siamo impegnati ad esempio nel Naos Aging Science, la nostra visione dell’age management”. La narrazione del concetto di ‘ecobiologia’ sarà un altro punto in agenda ed è il principio fondante che tiene uniti i tre brand di Naos, ossia Bioderma, Institut Esthederm e Etat pur. “Continueremo a fare dell’informazione medico-scientifica uno dei nostri cardini, essendo i nostri dei brand dermatologici”, chiosa Immè.
In termini di distribuzione è previsto uno sviluppo: “il nostro obiettivo è di guadagnare porte ed essere più distribuiti, ovviamente siamo anche un’azienda che cura la multicanalità quindi non solo siamo presenti nelle farmacie, ma siamo molto presenti anche nell’online collaborando con i maggiori retailer. Il marchio Esthederm si può trovare anche nei centri estetici dove ci sono dei trattamenti che poi hanno un prolungamento in prodotti che vengono venduti al retail”.
Di recente Naos ha lanciato il brand Etat Pur che si ispira alla skincare personalizzata e al concetto di skinimalism. Lanciato in Italia nel 2023 in partnership con Hippocrates, nelle cui farmacie è presente, il brand sta riscontrando un’accoglienza positiva. “Devo dire che i primi riscontri che abbiamo sono molto positivi – commenta il General Manager -, perché è un brand che piace, che ha affrontato anche tematiche legate al packaging, per cui abbiamo ridotto di parecchio l’utilizzo delle plastiche, abbiamo eliminato alcuni ‘cap’ sui prodotti e stiamo progressivamente convertendo tutto l’uso della plastica sul polietilene tereftalato, proprio per avere un impatto ancora minore sull’ambiente”.