The Estée Lauder Company potrebbe essere oggetto di notevole interesse nel contesto attuale, considerando il recente calo del titolo in Borsa. Tuttavia, gli azionisti di controllo potrebbero optare per un rilancio anziché una cessione. Secondo quanto riportato da Milano Finanza la comunità finanziaria è divisa tra coloro che sostengono un restyling e coloro che vedono l’azienda come potenziale bersaglio per un’acquisizione. Le ragioni di tale scenario includono le previsioni mancate quasi ogni trimestre, la diminuzione dei ricavi, i profit warning e gli obiettivi di crescita rivisti al ribasso. Il crollo delle azioni a New York, con una diminuzione fino al 50% in un solo anno, sembra coincidere con l’acquisizione di Tom Ford, annunciata poco più di un anno fa. Questa operazione da 2,8 miliardi di dollari ha segnato un punto di svolta per il gigante beauty, portandolo a fronteggiare venti contrari come la frenata economica e l’eccesso di scorte.
Inoltre il presidente e CEO Fabrizio Freda ha dichiarato recentemente “una riduzione delle previsioni per il 2024, a causa di fattori esterni come il rallentamento della crescita della bellezza di prestigio nel travel retail asiatico e nella Cina continentale, oltre ai rischi di interruzione dell’attività in Israele e in altre parti del Medio Oriente”. Gli analisti di Bloomberg condividono i timori sull’area asiatica, prevedendo una diminuzione della spesa cinese e dubitando della capacità dell’azienda di spostare le scorte in eccesso altrove.
Secondo MF, ci sono speculazioni su possibili scenari futuri, tra cui l’acquisizione da parte di Lvmh o l’intervento di un fondo che acquisisca una quota e faccia pressioni sulla famiglia di controllo per un cambiamento che rialzi il valore delle azioni. Tuttavia, la famiglia detiene ancora una quota di proprietà significativa, comprese azioni di supervisione, garantendo il controllo dell’80% dei diritti di voto. Tuttavia, resta da capire se gli azionisti di controllo opteranno per un rilancio anziché una cessione.