Quanto contano oggi i testimonial della bellezza al maschile? A quanto pare tanto. Dopo il lunghissimo (e seguitissimo) processo contro l’ex moglie Amber Heard, Johnny Depp continuerà ad essere testimonial di punta della fragranza Sauvage di Christian Dior. E tutto grazie ad un rinnovato accordo tra il management dell’attore e il colosso del lusso Lvmh da ben 20 milioni di dollari. E questo perché le vendite dell’eau de toilette Dior Sauvage sono salite alle stelle, proprio grazie “all’immagine di Johnny Depp” che ha portato a “un notevole successo” del brand, stando a quanto riferito da Bernard Arnault, CEO di Lvmh a cui fa capo Dior. Una somma che si conferma la più alta nel settore della profumeria maschile e che supera di gran lunga il cachet dei concorrenti. Perfino quello di Robert Pattinson sembra al ribasso, visto che il vampiro della saga di Twilight ha incassato ‘solo’ 12 milioni di dollari per promuovere il profumo Dior Homme, oppure quello di 7 milioni accordati a Brad Pitt per essere il volto di Chanel N°5. Depp è il volto di Dior Sauvage dal 2015, una partnership che lo ha visto coinvolto in numerose campagne, che lo hanno celebrato come un’anima libera e, come indica il nome del profumo, selvaggia. Nel 2020, in seguito a un articolo della testata inglese The Sun che descriveva l’attore come un «‘wife beater’, Dior è stato spinto dai media e dai fan a interrompere il contratto con Depp, una situazione completamente capovolta l’anno scorso, quando migliaia di persone si sono riunite di fronte ai propri schermi in supporto della star durante il processo contro positivo sulle vendite di Dior Sauvage.
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Timothée Chalamet è il nuovo volto della fragranza Bleu De Chanel e segna l’inizio della sua collaborazione e la sua prima esperienza come testimonial ufficiale di un brand fashion e beauty. La nuova campagna, scattata da Mario Sorrenti, è uscita a giugno, e seguirà in autunno dal film pubblicitario diretto da Martin Scorsese. La sua rapida ascesa internazionale è cominciata nel 2017 con la regia di Luca Guadagnino nel film ‘Chiamami col tuo nome’. La sua interpretazione fu così magnetica da valergli subito una nomination all’Oscar come Miglior Attore (il terzo più giovane di sempre in questa categoria) e altri prestigiosi riconoscimenti internazionali. Poi sono arrivati Beautiful Boy, Piccole Donne e molti altri film. Fino a Dune, del 2021, insieme a Zendaya, del quale a novembre uscirà il sequel, quasi in concomitanza con l’arrivo del nuovo spot di Chanel. “Con il suo stile audace e il suo fascino naturale – afferma il marchio in una nota – Timothée Chalamet incarna lo spirito visionario e avanguardista del prossimo capitolo di Bleu De Chanel: un uomo che non si limita alla dimensione ordinaria delle cose, ma volge lo sguardo al di là di ciò che è visibile”. Anche Paco Rabanne ha annunciato la nomina di Charlie Heaton come nuovo global brand ambassador per la sua nuova fragranza maschile Phantom Parfum. In onore di questa nuova incarnazione, il celebre attore e musicista di Stranger Things di Netflix si unisce al team Paco Rabanne come global brand ambassador ed è protagonista di una nuova campagna che cattura l’irresistibile spirito Parigino di Phantom Parfum, una versione più oscura e misteriosa dell’originale Phantom. “La sua passione per la musica e la sua determinazione nell’adottare il proprio stile, la propria energia e il proprio talento rendono Charlie la personificazione dell’uomo Phantom. Elettrizzante, provocatorio e una forza per il futuro, condivide lo spirito e il carisma anticonformista che risiede nel cuore di Paco Rabanne”, riporta una nota. La nuova fragranza Phantom Parfum è stata pre-lanciata il 1 luglio nel canale travel retail e la campagna è on-air in tutto il mondo a partire dal 1 settembre.
INCLUSIONE IN SCATTI
È, invece, un inno all’accettazione di sé, all’amicizia e all’amore in ogni sua forma, la campagna già on air delle fragranze Gucci Guilty Pour Homme e Gucci Guilty Pour Femme. I protagonisti sono A$AP Rocky, musicista nominato ai Grammy Award, Julia Garner, attrice vincitrice di Golden Globe e di Emmy Award ed Elliot Page, attore, regista e produttore nominato all’Oscar. La comunicazione, diretta e fotografata da Glen Luchford, è un invito a casa, in quel luogo metaforico dove ognuno è libero di mostrarsi liberamente. In questo spazio di libera immaginazione, i protagonisti celebrano infatti le innumerevoli sfaccettature dell’amore, incarnando la totale accettazione di sé e mostrando come un atteggiamento aperto riesca a sprigionare la più pura forma di espressione. Per la comunicazione della fragranza Gris Dior della sua Collection Privée, la maison Dior ha invece chiamato a raccolta un gruppo di artisti del calibro di Joseph Quinn, Maya Hawke, Jenna Ortega, Fai Khadra, Thuso Mbedu, Orelsan e Liu Yu Xin. E li ha riuniti, nel segno dell’inclusione e della libertà di espressione, negli scatti di Mikael Jansson e nei filmati di Bardia Zeinali. Una palette di personalità forti, volitive e spregiudicate. Attori di cinema e teatro, cantanti, modelli e trendsetter che non hanno mai avuto paura di osare e per i quali Gris Dior diventa il sottofondo olfattivo sul quale mettere in risalto le sfumature del proprio carattere. Un tratto che, oggi più che mai, accomuna molte fragranze. “La mia idea di mascolinità nasce libera da schemi e imposizioni. Tutto il mio lavoro, sugli abiti come nei profumi, è lontano da stereotipi e parla di una continua riscrittura dei codici. Essere uomo oggi significa dare libera espressione all’eleganza, che altro non è che l’equilibrio e l’accordo tra quello che si sceglie di indossare e quello che si ha dentro, il proprio modo di porgersi e di esistere”. Queste le parole di Giorgio Armani che ha scelto l’attore britannico Regé-Jean Page come volto della fragranza Armani Code Parfum. Classe 1988, aria solida e sicura, sorriso gentile, dopo una lunga gavetta nei teatri londinesi (e persino una comparsa in Harry Potter e i doni della morte), Regé-Jean ha raggiunto il successo mainstream grazie al suo Duca di Hastings nella popolare serie Bridgerton, il period drama basato sui romanzi di Julia Quinn. “Regé- Jean Page – prosegue Armani – è capace di vivere e di interpretare le sfumature di una mascolinità gentile, non ostentata ed esteriore. Rappresenta in modo autentico e spontaneo la ricchezza culturale e la vitalità di questo di questo momento”.