Dopo una solida ripresa dal culmine della pandemia, la bellezza è su una traiettoria ascendente in tutte le categorie. Un recente rapporto di McKinsey & Company prevede che il mercato crescerà del 6% all’anno nei prossimi anni. Allo stesso tempo, emergono nuove sfide e si prevede che il panorama della bellezza diventi ancora più competitivo.
Nel 2022, il mercato della bellezza, definito come cura della pelle, fragranze, trucco e cura dei capelli, ha generato circa 430 miliardi di dollari di entrate e si prevede che raggiungerà circa 580 miliardi di dollari entro il 2027, con una crescita prevista del 6% all’anno. Questo è in linea o leggermente superiore rispetto ad altri segmenti come abbigliamento, calzature, occhiali, cura degli animali e cibo e bevande.
La società di consulenza prevede che il livello di bellezza premium crescerà a un tasso annuo dell’8% (rispetto al 5% nella bellezza di massa) tra il 2022 e il 2027. Si prevede che le categorie di fragranze e make-up saranno le più colpite da questa tendenza verso la premiumizzazione.
Secondo McKinsey, un’altra opportunità di crescita in tutte le aree geografiche saranno i prodotti e i servizi nel livello più alto della piramide dei prezzi: il mercato della bellezza di lusso e ultralusso ha il potenziale per raddoppiare, da circa 20 miliardi di dollari di oggi a circa 40 miliardi di dollari entro il 2027.
Nonostante il dinamismo del panorama della bellezza, McKinsey identifica una serie di trasformazioni del mercato che potrebbero aumentare la concorrenza tra gli operatori del settore. In particolare, la società di consulenza cita l’emergere di player indipendenti che cercano di guadagnare quote di mercato, la crescita dell’e-commerce e il rallentamento della crescita cinese.
Se la Cina e gli Stati Uniti rimarranno forze potenti per il settore, con il mercato della bellezza che dovrebbe raggiungere i 96 miliardi di dollari in Cina e i 114 miliardi di dollari in Nord America entro il 2027, McKinsey afferma che la diversificazione geografica diventerà più essenziale che mai, con regioni, compresi il Medio Oriente e l’India, che sono pronte a salire alla ribalta, offrendo un potenziale distinto per categorie e livelli di prezzo specifici.
Cinque saranno le dinamiche chiave che potrebbero trasformare il panorama della bellezza: il ridisegno della mappa della crescita, con un rallentamento in Cina che ha portato a una crescente importanza del mercato statunitense, insieme a quello mediorientale nello stesso periodo e all’India nel lungo termine; l’ascesa del benessere, con i consumatori sempre più interessati a prodotti e servizi di bellezza non solo per avere un bell’aspetto ma anche per sentirsi bene; l’influenza della Generazione Z, che scruta i marchi come parte della loro ricerca di valore; l’imperativo di scalare per i marchi di bellezza indipendenti e la ricalibrazione delle m&a.