La multinazionale americana di beni di largo consumo, Procter & Gamble, ha registrato nel terzo trimestre 2023, terminato il 31 marzo, un fatturato netto di a 20,1 miliardi di dollari (circa 18,3 miliardi di euro), in crescita del del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite organiche sono aumentate del 7%, il flusso di cassa operativo è stato di 3,9 miliardi di dollari e gli utili netti sono stati di 3,4 miliardi di dollarie.
L’utile netto per azione è stato di 1,37 dollari, in aumento del 3% rispetto all’anno precedente, trainato da un aumento delle vendite nette, un aumento del margine operativo e una riduzione delle azioni in circolazione. Risultato che, dunque, batte le stime degli analisti che si attendevano un utile per azione di 1,32 dollari su un fatturato netto di 19,3 miliardi di dollari.
Nello specifico, le vendite organiche del segmento bellezza sono aumentate del 7% rispetto a un anno fa, mentre la categoria Healthcare ha messo a segno un +9 per cento.
“Abbiamo ottenuto ottimi risultati nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2023 in quello che continua ad essere un ambiente operativo e di costi molto difficile – ha affermato il CEO Jon Moeller -. La solida esecuzione delle nostre strategie da parte del team e i nostri progressi nei tre trimestri ci consentono di aumentare le nostre prospettive per l’anno fiscale per la crescita delle vendite e il ritorno di cassa agli azionisti e mantenere il nostro intervallo di riferimento per la crescita dell’EPS, nonostante i continui costi e venti contrari ai cambi”.
P&G ha alzato la sua previsione per le vendite dell’anno fiscale 2023 a una crescita di circa l’1% rispetto all’anno fiscale precedente, da un intervallo di previsione precedente tra -1% e 0 per cento. La società ha anche alzato le sue prospettive di crescita organica delle vendite a circa il 6%, da un intervallo di crescita precedente del 4-5 per cento.