Bath & Body Works batte le previsioni di Wall Street nel suo primo trimestre 2023 e aggiorna le prospettive per l’intero esercizio. Questo è stato possibile grazie al rialzo dei prezzi dei prodotti che hanno superato le pressioni sui costi e anche ad un rallentamento della domanda. Infatti diversi retailer, non solo Bath & Body Works hanno aumentato i prezzi per proteggere i margini di profitto dai costi a spirale associati al trasporto, alle materie prime, al lavoro e alla catena di approvvigionamento.
Nel dettaglio Bath & Body Works, con sede in Ohio, ha visto le vendite nette scendere di circa il 4% a 1,40 miliardi di dollari nel trimestre conclusosi il 29 aprile, comunque in linea con la stima media degli analisti, secondo i dati di Refinitiv.
“Abbiamo chiuso il semestre in linea con le nostre prospettive – ha detto l’amministratore delegato Gina Bosweel in una dichiarazione – i prossimi mesi sono fiducioso che saranno migliori per Bath&Body Works”. Entro il 2023, l’azienda prevede che le vendite saranno ridotte dell’1,5 per cento.
L’utile netto è stato di 81 milioni di dollari, in calo rispetto ai 155 milioni di dollari. “Abbiamo visto benefici dal nostro lavoro per migliorare il margine delle merci e i primi benefici dalle nostre iniziative di ottimizzazione dei costi – ha proseguito Boswell -. Guardando avanti, ci stiamo muovendo con uno scopo, concentrandoci sull’adozione di azioni e sulla costruzione delle capacità che guideranno una crescita redditizia. Nonostante le attuali pressioni macroeconomiche, continuo ad essere fiduciosa nella nostra capacità di raggiungere il nostro obiettivo di vendita di 10 miliardi di dollari e fornire margini operativi del 20 per cento, nel tempo”.