Le vendite di prodotti beauty nel canale farmacia continuano a crescere grazie al servizio offerto dai farmacisti sempre più specializzati e alla fiducia dei consumatori. Il 2022 si è chiuso in positivo (+4,8%) e le stime per il primo semestre sono di ulteriore incremento (+3,2%).
Il 2022 si chiude positivamente per il settore cosmetico in Italia, e in questo quadro anche la farmacia diventa un canale sempre più importante per le vendite di skincare, make-up e solari. L’aspetto che risalta è che ci troviamo in un contesto pieno di fattori critici come crisi geopolitica con una guerra in corso, emergenza ambientale, interrogativi aperti sulla situazione sanitaria, crisi energetica, ritorno e persistenza dell’inflazione, problematica reperibilità di materie prime, ma il settore cosmetico italiano sembra resistere meglio di altri di fronte alle difficoltà, e soprattutto nella farmacia che anche nel 2022 si conferma il terzo canale distributivo italiano per i cosmetici. I dati di Cosmetica Italia sul 2022 e le previsioni per il 2023 fotografano così un settore solido, dove la farmacia mantiene un buon tasso di crescita: +4,8% nel 2022 e un +3,2% atteso nel primo semestre di quest’anno.“I numeri della farmacia vanno letti in prospettiva – afferma Luigi Corvi, presidente del Gruppo Cosmetici in farmacia di Cosmetica Italia – e la profumeria recupera le perdite arrecate dalla pandemia e per di più nei segmenti che le appartengono storicamente. La cosmetica in farmacia, dal canto suo, conferma la resilienza che la contraddistingue: nel 2022 le aziende produttrici hanno ribaltato sul consumatore una quota estremamente ridotta degli aumenti da inflazione, in queste prime settimane del 2023 qualche rincaro c’è stato ma rimane poca cosa rispetto alla redditività”.
Un dato che conferma la fiducia riposta dai consumatori nei livelli di specializzazione e cura del servizio della farmacia, indubitabilmente superiori ad altre superfici di distribuzione, quali per esempio il mass market. Inoltre i clienti, per risparmiare, solo in parte si spostano su altri canali, preferendo orientarsi su promozioni e prodotti con il migliore rapporto prezzo-qualità, resi disponibili in farmacia dal fatto che il cosmetico in questo canale ha conquistato un ruolo sempre più fondamentale all’interno del mercato farmaceutico. Un ulteriore punto di forza della farmacia, rispetto agli altri canali di vendita, consiste nell’investimento mirato nel prodotto cosmetico, soprattutto nel dermocosmetico, e nella specializzazione degli addetti alle vendite: fattori spesso decisivi nel motivare i clienti a preferire l’acquisto di prodotti cosmetici in farmacia anziché in profumeria, nonostante l’immagine sotto certi profili più ‘attraente’ di quest’ultimo ambiente di vendita per il settore. Da sottolineare, inoltre, il costante incremento di vendite di cosmetici anche nelle parafarmacie dove lo spazio dedicato alla bellezza è ancora più importante. Proprio qualche mese fa, in questa direzione, si è mossa la catena italiana di profumerie Pinalli che ha deciso di aprire una parafarmacia fisica nel centro storico di Fidenza (PR). “Siamo la prima catena di profumerie in Italia ad investire nella dermocosmetica, nell’integrazione e nel parafarmaceutico con un negozio fisico – sottolinea il presidente e AD di Pinalli Raffaele Rossetti – . Pensiamo che, in un mondo in continua evoluzione, il beauty debba percorrere la strada del rinnovamento, aprendosi a nuove categorie di prodotti. Oggi i consumatori sono molto più esigenti di un tempo, hanno bisogni inediti e premiano chi è in grado di soddisfarli. Da sempre Pinalli promuove un’idea di bellezza e benessere a 360 gradi, e l’integrazione tra il nostro business e quello dell’healthcare, due settori che presentano notevoli affinità, va esattamente in questa direzione”. E non è il solo. Dopo la catena di profumerie Douglas, che a febbraio 2022 ha acquisito la farmacia online olandese Disapo, anche il retailer di bellezza Sephora,che fa capo al gruppo del lusso Lvmh, ha aperto nel suo store di Boulevard Saint-Germain, a Parigi, un corner di ‘parapharmacie’ con tanto di farmacisti al banco e, sugli scaffali, una selezione di marchi per la cura del corpo, del viso e dei capelli normalmente venduti in farmacia.
CUSTOMER CENTRICITY
Make-up, skincare (anche al maschile) e protezioni solari sono i prodotti che più di altri hanno segnato nell’ultimo anno un trend di crescita, secondo i dati raccolti da Unifarco, società fondata e formata da farmacisti che crea e distribuisce prodotti cosmetici, nutraceutici, dermatologici, di make-up e dispositivi medici e si rivolge esclusivamente al canale farmacia fornendo oltre 5.600 farmacisti in Europa (di cui oltre 2.900 in Italia). “Crescono i cosiddetti prodotti unisex come le creme solari +15-20% grazie a una lunga bella stagione, recupera il make-up, con un ottimo andamento negli ultimi 3 mesi e ottima è la crescita del mercato interno”, afferma Luigi Corvi, VP di Unifarco. All’interno della cosmetica curativa viso anti-age, “si è registrato un notevole sviluppo del mondo dei sieri, grazie a una maggiore cultura della routine cosmetica che rientra in un concetto più ampio della cultura del sé”, continua Corvi. Ma non solo. Questo andamento positivo deriva in parte dal fatto che la farmacia, o meglio i farmacisti sono diventati, gli esperti di cui fidarsi. Non solo per la farmacopea e tutte le attività correlate, ma anche per le scelte quotidiane legate al benessere e alla cura di sé, che portano diritte proprio al settore della cosmetica. “Dopo un periodo difficile legato alla pandemia – sottolinea Diego Ami head of retail Walgreens Boots Alliance – la categoria si è ripresa bene, con una progressione oltre il 20%. Sul nostro cluster di farmacie turistiche, la progressione supera il 80% Tutti i brand hanno progressioni positive, vengono premiati i brand che sono in grado di animare la farmacia con attività che movimentano il sell-out”. E i trattamenti cosmetici più venduti in farmacia non si discostano da quelli più richiesti in generale nel mercato della categoria beauty. “Abbiamo un portafoglio di farmacie molto diverso tra di loro – prosegue Ami – mediamente la categoria beauty pesa intorno al 6,5%, ma sulle farmacie più orientate al beauty il peso può raggiungere il 20% del sell out. All’interno della categoria beauty, il segmento più venduto è la categoria viso, in coerenza con la nostra strategia aziendale: abbiamo scelto di puntare su questo asse e di ridurre la parte legata al trucco – scegliendo solo qualche fornitore partner. Post covid, abbiamo visto un trend in crescita nei trattamenti dedicati alle imperfezioni e alle problematiche legate all’acne”. Insomma, il consiglio del farmacista è diventato un plus su cui contare e investire: d’altra parte, quello della farmacia è anche l’unico canale che può mettere in campo la competenza e la professionalità del suo personale. Il cliente è più attento al servizio, ovvero si aspetta anche in farmacia una coccola in più, fatta di prova prodotto, campioncini, omaggi oltre a un consiglio esperto. “Da un lato, i consumatori hanno una ‘relazione’ diretta con i brand tramite social o consulenza in remoto quindi il consumatore viene in farmacia già preparato su quello di cui ha bisogno, ma si aspetta sempre il consiglio del nostro personale. Dall’altro, il consumatore è sempre più attento alle comunicazioni fatte dalle influencer e ai trend e quindi chiedono di provare quel determinato prodotto o novità. L’attenzione agli ingredienti e agli eccipienti è sempre molto alta, in questi ultimi anni capita sempre più spesso che i clienti abbiano app in cui possono leggere gli inci dei prodotti cosmetici. C’è un’attenzione al green e all’ecologico, ma è ancora una sensibilità che non riguarda tutti i consumatori”, conclude Ami.
NUOVI TREND DA FARMACIA
L’evoluzione è in atto già da anni e pur mantenendo ben salde le proprie radici e la propria identità istituzionale, le farmacie hanno aperto spazi, con luminosi corner beauty dedicati ai servizi di check-up della pelle e a consigli personalizzati che affiancano un’offerta ricca e articolata di dermocosmetici. Ma oggi questo non basta più e il consumatore sempre più esigente, chiede oltre al consiglio, anche trattamenti trattamenti di benessere e bellezza completi, esclusivi e personalizzati. Proprio per cavalcare questo trend, Miamo, brand che fa capo all’azienda Medspa, ha lanciato la Miamo Lounge un innovativo servizio per prendersi cura della pelle nato come evoluzione del tradizionale concetto di spa e di centro benessere. La proposta di Miamo è di fatto la prima Lounge in farmacia, luogo di salute e benessere, che si basa sui principi cardine della cosmetica funzionale, declinati nelle atmosfere del lusso ed orchestrati in modo per alimentare il livello emozionale. “La scelta di far crescere la Miamo Lounge in farmacia – riporta una nota – non è casuale. Stiamo infatti assistendo ad un aumento di consapevolezza da parte del consumatore, che sempre più di frequente chiede servizi supportati da una competenza professionale. La realizzazione della Miamo Lounge è possibile grazie al know-how scientifico di Miamo, e si propone come un’esperienza sensoriale unica votata al benessere del cliente”.