Il 2022 si chiude positivamente per il settore cosmetico in Italia, e in questo quadro anche la farmacia diventa un canale sempre più importante per le vendite di skincare, make-up e solari. I dati di Cosmetica Italia sul 2022 e le previsioni per il 2023 fotografano così un settore solido, dove la farmacia mantiene un buon tasso di crescita: +4,8% nel 2022 e un +3,2% atteso nel primo semestre di quest’anno. “I numeri della farmacia vanno letti in prospettiva – afferma Luigi Corvi, presidente del Gruppo Cosmetici in farmacia di Cosmetica Italia – e la profumeria recupera le perdite arrecate dalla pandemia e per di più nei segmenti che le appartengono storicamente. La cosmetica in farmacia, dal canto suo, conferma la resilienza che la contraddistingue: nel 2022 le aziende produttrici hanno ribaltato sul consumatore una quota estremamente ridotta degli aumenti da inflazione, in queste prime settimane del 2023 qualche rincaro c’è stato ma rimane poca cosa rispetto alla redditività”.
Da sottolineare, inoltre, il costante incremento di vendite di cosmetici anche nelle parafarmacie dove lo spazio dedicato alla bellezza è ancora più importante. Proprio qualche mese fa, in questa direzione, si è mossa la catena italiana di profumerie Pinalli che ha deciso di aprire una parafarmacia fisica nel centro storico di Fidenza (PR). “Siamo la prima catena di profumerie in Italia ad investire nella dermocosmetica, nell’integrazione e nel parafarmaceutico con un negozio fisico – sottolinea il presidente e AD di Pinalli Raffaele Rossetti – . Pensiamo che, in un mondo in continua evoluzione, il beauty debba percorrere la strada del rinnovamento, aprendosi a nuove categorie di prodotti. Oggi i consumatori sono molto più esigenti di un tempo, hanno bisogni inediti e premiano chi è in grado di soddisfarli. Da sempre Pinalli promuove un’idea di bellezza e benessere a 360 gradi, e l’integrazione tra il nostro business e quello dell’healthcare, due settori che presentano notevoli affinità, va esattamente in questa direzione”. E non è il solo. Dopo la catena di profumerie Douglas, che a febbraio 2022 ha acquisito la farmacia online olandese Disapo, anche il retailer di bellezza Sephora, che fa capo al gruppo del lusso Lvmh, ha aperto nel suo store di Boulevard Saint-Germain, a Parigi, un corner di ‘parapharmacie’ con tanto di farmacisti al banco e, sugli scaffali, una selezione di marchi per la cura del corpo, del viso e dei capelli normalmente venduti in farmacia.
Make-up, skincare (anche al maschile) e protezioni solari sono i prodotti che più di altri hanno segnato nell’ultimo anno un trend di crescita, secondo i dati raccolti da Unifarco, società fondata e formata da farmacisti che crea e distribuisce prodotti cosmetici, nutraceutici, dermatologici, di make-up e dispositivi medici e si rivolge esclusivamente al canale farmacia fornendo oltre 5.600 farmacisti in Europa (di cui oltre 2.900 in Italia). “Crescono i cosiddetti prodotti unisex come le creme solari +15-20% grazie a una lunga bella stagione, recupera il make-up, con un ottimo andamento negli ultimi 3 mesi e ottima è la crescita del mercato interno”, afferma Luigi Corvi, VP di Unifarco. All’interno della cosmetica curativa viso anti-age, “si è registrato un notevole sviluppo del mondo dei sieri, grazie a una maggiore cultura della routine cosmetica che rientra in un concetto più ampio della cultura del sé”, continua Corvi.
Ma non solo. Questo andamento positivo deriva in parte dal fatto che la farmacia, o meglio i farmacisti sono diventati, gli esperti di cui fidarsi. Non solo per la farmacopea e tutte le attività correlate, ma anche per le scelte quotidiane legate al benessere e alla cura di sé, che portano diritte proprio al settore della cosmetica. “Dopo un periodo difficile legato alla pandemia – sottolinea Diego Ami head of retail Walgreens Boots Alliance – la categoria si è ripresa bene, con una progressione oltre il 20%. Sul nostro cluster di farmacie turistiche, la progressione supera il 80% Tutti i brand hanno progressioni positive, vengono premiati i brand che sono in grado di animare la farmacia con attività che movimentano il sell-out”. E i trattamenti cosmetici più venduti in farmacia non si discostano da quelli più richiesti in generale nel mercato della categoria beauty. “Abbiamo un portafoglio di farmacie molto diverso tra di loro – prosegue Ami – mediamente la categoria beauty pesa intorno al 6,5%, ma sulle farmacie più orientate al beauty il peso può raggiungere il 20% del sell out. All’interno della categoria beauty, il segmento più venduto è la categoria viso, in coerenza con la nostra strategia aziendale: abbiamo scelto di puntare su questo asse e di ridurre la parte legata al trucco – scegliendo solo qualche fornitore partner. Post covid, abbiamo visto un trend in crescita nei trattamenti dedicati alle imperfezioni e alle problematiche legate all’acne”.
L’evoluzione è in atto già da anni e pur mantenendo ben salde le proprie radici e la propria identità istituzionale, le farmacie hanno aperto spazi, con luminosi corner beauty dedicati ai servizi di check-up della pelle e a consigli personalizzati che affiancano un’offerta ricca e articolata di dermocosmetici. Proprio per cavalcare questo trend, Miamo, brand che fa capo all’azienda Medspa, ha lanciato la Miamo Lounge un innovativo servizio per prendersi cura della pelle nato come evoluzione del tradizionale concetto di spa e di centro benessere. La proposta di Miamo è di fatto la prima Lounge in farmacia, luogo di salute e benessere, che si basa sui principi cardine della cosmetica funzionale, declinati nelle atmosfere del lusso ed orchestrati in modo per alimentare il livello emozionale.
La versione integrale dell’analisi è disponibile sul numero 2 di Pambianco Beauty Magazine di Aprile/Maggio 2023.