Shiseido ha collaborato con la Norwegian University of Science and Technology per lo sviluppo di un innovativo sistema di misurazione ottica, non invasivo, in grado di analizzare tridimensionalmente la forma del viso e le proprietà ottiche della sua pelle quali la ‘subsurface scattering light’, un fattore fino ad oggi molto difficile da analizzare. Per farlo, ha analizzato la pelle del viso di oltre mille donne di età compresa tra i 20 e i 70 anni, giungendo alla conclusione che la luce diffusa nel ‘subsurface’ diminuisce con l’età ed è associata a cinque fattori: il livello di melanina, la condizione dello strato corneo, il livello di umidità della pelle, lo stato del collagene e la struttura della pelle.
“Quando la luce proveniente da una fonte esterna colpisce la pelle – si legge nel comunicato pubblicato sul sito dell’azienda -, parte della luce viene riflessa dalla superficie della pelle (luce di riflessione superficiale) e il resto penetra nella pelle (luce di riflessione diffusa). Poiché la pelle è traslucida, la luce si diffonde all’interno della pelle e quindi la luce esce dalla pelle da altri punti rispetto al punto di contatto iniziale (‘subsurface scattering light’). La luce riflessa dalla superficie, la luce riflessa diffusa e la luce diffusa sotto alla superficie svolgono un ruolo importante nell’aspetto della pelle. Una nostra ricerca precedente ha dimostrato che la luce diffusa sotto la superficie (‘subsurface scattering light’) è particolarmente importante per la pelle traslucida”.
Il sistema consentirà al colosso giapponese del beauty di misurare la pelle in modo obiettivo e di informare i consumatori circa lo sviluppo di nuovi prodotti. “Continueremo a perseguire con forza lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia in modo che ogni persona possa raggiungere la propria pelle ideale, sentendosi sicura e felice nella propria vita”, conclude Shiseido nel comunicato.
