L’Estetista Cinica alias Cristina Fogazzi, nata con il blog Estetistacinica.it, è diventata una start up grazie al passaparola e al contributo dei follower, oggi 978 k ma in costante aggiornamento, che si sono affidati ai consigli dei suoi post, ai rituali di beauty therapy del suo centro estetico Bellavera di Milano e ai suoi prodotti di bellezza VeraLab. Con 3 milioni di prodotti venduti all’anno e un fatturato di quasi 63 milioni di euro, VeraLab è considerata tra le imprese di maggior successo del settore cosmetico, la cui crescita si basa su un modello di business omni-channel che integra on-line e off-line.
All’e-commerce VeraLab.it, che rappresenta oltre metà della distribuzione, sono affiancati diversi punti vendita: dai monomarca VeraLab di Milano e Roma, a una serie di corner in Rinascente (Milano, Roma, Firenze, Torino, Catania e Palermo) e all’interno del Fondaco di Venezia, dalla presenza in profumerie selezionate, fino all’ingresso nel canale farmacia.
Re-Forme Srl, società a cui fa capo il brand, si è aggiudicato il primo posto per il settore Beauty della 17esima edizione di Pambianco Award leQuotabili. A parlare è la fondatrice Cristina Fogazzi.
Quali sono le tappe fondamentali che hanno consentito di raggiungere questo riconoscimento?
Il percorso che ha portato VeraLab ad essere un brand così amato parte, sicuramente, da una comunicazione sincera e di prossimità verso ogni persona, facendo sì che si creasse una vera e propria community solida e molto attiva. Ascoltiamo e andiamo incontro ad ogni esigenza, dando grandissima rilevanza alle attività di ricerca e sviluppo per lanciare prodotti sempre più specifici. Abbiniamo, ad una strategia omnicanale che ci permette di essere più vicini alla nostra community, una strategia commerciale che tenga conto anche della situazione socio-economica attuale.
Il modello de leQuotabili la ritiene una società con capacità di raccogliere capitale in Borsa. Cosa ne pensa dell’opportunità di aprire il capitale della società?
L’opportunità di aprire il capitale della società è sicuramente un’idea interessante e che nel futuro vorremmo portare avanti, ovviamente restando in linea con la filosofia del brand. Mi piacerebbe, infatti, poter coinvolgere in questa avventura straordinaria la community, la stessa che ci ha permesso di crescere e di poter ambire a questo traguardo.
Come prevedete di chiudere il 2022?
Stiamo ricevendo dei segnali davvero buoni dall’anno in corso, anche se il mercato vive un momento di grande instabilità. I periodi commerciali del Black Friday (che noi abbiamo chiamato Punk Friday e ha avuto luogo sia online sia negli store monomarca di Milano e Roma) e del Natale sono fondamentali per raggiungere, e superare, gli obiettivi di fatturato che ci siamo preposti.
Come vede la sua azienda nel 2023?
La vedo diventare un’azienda sempre più presente sul territorio, in grado di portare avanti l’idea di bellezza e di cura di sé rivoluzionaria che è da sempre a fondamento del brand e che possa davvero abbracciare chiunque. Un’azienda che possa crescere per raggiungere risultati sempre più grandi ed importanti.
Le piacerebbe diversificare acquisendo brand emergenti? Se sì, in quale direzione?
Al momento non è la nostra priorità. Stiamo concentrando tutti i nostri sforzi nel consolidare ed accrescere il posizionamento di VeraLab nel mercato beauty.