Douglas ha archiviato l’esercizio fiscale 2021/2022 , con vendite in crescita del 17% a 3,6 miliardi di euro. Nel periodo chiuso il 30 settembre 2022, l’ebitda è salito del 49,4% a 325,5 milioni di euro ed è quasi tornato ai livelli pre-pandemia. La perdita netta del gruppo ha raggiunto i 230,5 milioni di euro, contro i 201,9 milioni di euro dell’anno precedente. “Una situazione dovuta principalmente all’acquisizione della farmacia online Disapo B.V, ma anche all’aumento delle spese di marketing oltre che alla chiusura di alcuni negozi”, riporta una nota.
In dettaglio, Douglas ha visto crescere le proprie vendite nei negozi fisici (1.837 punti vendita in 27 Paesi europei) del 27,4% a 2,44 miliardi di euro, mentre l’e-commerce ha generato un fatturato di 1,2 miliardi di euro, in leggero calo (-0,7%) rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda la catena francese Nocibé, nell’esercizio 2021/2022 il giro d’affari ha raggiunto quota 781,2 milioni di euro, rispetto ai 699,3 milioni di euro dell’esercizio precedente. Le vendite della rete fisica sono state pari a 615,9 milioni di euro, in crescita del 20%, mentre le vendite online sono diminuite del 9,3% a 165,4 milioni di euro.