Due milioni di mascara prodotti nel 2022, 3 milioni di mascara già ordinati per il 2023 e un fatturato che punta a raggiungere i 10 milioni: sono questi i numeri di Lovrén, brand di beautymade in Italy, con sede a Genova, del gruppo Clinicalfarma, nato nel 2018 e ad oggi presente in circa 4000 punti vendita in tutta Italia.
“Quando il brand è nato abbiamo puntato tutto sulla qualità, cercando di offrire però un prodotto che avesse un prezzo accessibile per tutti i consumatori – commenta Diego Gulli, AD di Clinicalfarma che, insieme ad Alessio Baldaccini, è alla guida di Lovrén -. Il nostro motto, negli anni, è infatti diventato “lo provi per il prezzo, lo ricompri per la qualità”, perché, in effetti, tante farmacie che lavorano con noi (nostro canale di distribuzione esclusivo), hanno notato questa modalità di acquisto, cosa che non può che riempirci di orgoglio. Se si trattasse solo di prezzo – aggiunge – il nostro business si fermerebbe alla prima vendita. La chiave è proprio riuscire a offrire altissima qualità al giusto prezzo. Questo permette di alimentare il nostro circolo virtuoso basato su grandi produzioni in maniera continuativa”.
Una crescita esponenziale che, dal 2019 con un fatturato di 1 milione di euro, ha toccato, l’anno successivo, quota 2.5 milioni di euro, chiudendo invece il bilancio a fine 2021 superando i 5 milioni. Il 2022 sta quindi confermando il trend di crescita e l’obiettivo è quello di raggiungere la soglia dei 10 milioni di euro.
“Abbiamo già ordinato oltre 3 milioni di mascara per il 2023 e oltre 700mila creme viso. Inoltre, rilanceremo la linea solari e prevediamo grandi sorprese per il 2023, insieme ad un ampliamento e completamento delle linee attuali – aggiunge Diego Gulli -. Per quanto riguarda il mercato estero, infine, tra fine 2022 e inizio 2023 saranno attivati contratti di distribuzioni ufficiali in altri 8 stati”. Attualmente Lovrén è distribuito in Francia in circa 1500 punti vendita con una rete di 32 agenti diretti plurimandatari, in Spagna in circa 2000 e sta ampliando il suo mercato in Romania e Bulgaria.