Nei primi sei mesi dell’esercizio in corso chiuso il 30 settembre, il gruppo L’Occitane ha registrato un giro d’affari di 900,5 milioni di euro, in crescita del 16,1% a cambi costanti. Nel dettaglio, il brand L’Occitane en Provence ha totalizzato un fatturato di 610,3 milioni di euro, in salita del 3,4%, Elemis ha visto le sue vendite crescere del 13,1% a 105,1 milioni di euro e Sol de Janeiro, ha visto le sue vendite attestarsi a 94,6 milioni di euro. Infine, la divisione altri marchi, che comprende Melvita, Erborian e il brand australiano di cosmetici Grown Alchemist, ha registrato una crescita del 4,9% a 90,5 milioni di euro.
A causa delle persistenti restrizioni sanitarie in Cina, la regione Asia Pacifico ha generato una crescita dell’1,9%, a 370,3 milioni di euro, trainata da Hong Kong, Malesia e Australia. Le Americhe hanno registrato un aumento del 59,8% a 281 milioni di euro, spinte dal Sol de Janerio e Elemis. Gli Stati Uniti sono oggi il mercato più grande per il gruppo L’Occitane e rappresentano il 25,7% del fatturato del primo semestre. Infine, la zona EMEA (esclusa la Russia) ha realizzato vendite pari a 249,2 milioni di euro, in salita dell’8,2 per cento.
“Nonostante il peggioramento del contesto macroeconomico globale nel secondo trimestre dell’anno fiscale – sottolinea André Hoffmann, VP e CEO di L’Occitane Group – compreso l’inflazione persistente, l’aumento dei tassi di interesse e il debole sentiment dei consumatori in alcuni mercati, è piacevole vedere un ulteriore accelerazione della crescita. Ciò ha rafforzato il nostro ottimismo sul raggiungimento dei nostri obiettivi FY23.