Un’edizione speciale ha celebrato il ritorno in presenza di Cosmoprof Asia, la manifestazione del network Cosmoprof per l’area Asia-Pacifico, tenutasi a Singapore, presso il centro espositivo Singapore Expo, che ha accolto i protagonisti dell’industria cosmetica e della sua filiera. Un momento importante per le aziende italiane considerando che l’area asiatica concentra una quota pari al 19% del totale dell’export cosmetico italiano nel mondo.
Sono, inoltre, circa cento le aziende italiane presenti a Singapore. Tra queste, sono oltre 70 le realtà imprenditoriali che hanno aderito all’esposizione in Collettiva Italia proposta da ICE-Agenzia in collaborazione con Cosmetica Italia: un’opportunità riservata alle imprese di prodotto finito, a marchio e contoterzi che si sviluppa nelle hall dedicate a skincare, haircare e packaging.
“Il 2022 è sicuramente un anno che sta dando segnali incoraggianti per il nostro settore: il ritorno a molti appuntamenti in presenza, come nel caso di Cosmoprof Asia, la crescita di diversi indicatori che premiano la resilienza delle nostre aziende e la continuità dei loro investimenti in leve strategiche come la ricerca e lo sviluppo – commenta Benedetto Lavino, presidente reggente di Cosmetica Italia –. In particolare, assistiamo a una crescita delle esportazioni che si approssimeranno ai 5,6 miliardi di euro con un trend positivo non solo rispetto al 2021 (+15,2%), ma anche rispetto al periodo pre-pandemico (+12,1% sul 2019)”.
Entrando nel dettaglio delle principali destinazioni asiatiche per i cosmetici esportati dall’Italia, al primo posto troviamo Hong Kong che nel 2021 ha raggiunto un valore di 298 milioni di euro (+23,1% rispetto al 2020); segue la Cina con circa 104 milioni di euro (+16,7% nel confronto con l’anno precedente). In terza posizione troviamo invece Singapore con oltre 54 milioni di euro e un incremento del 4,2% rispetto al 2020.
Il 41% dell’export cosmetico italiano verso l’area asiatica è rappresentato dalla profumeria alcolica che nel 2021 ha registrato un valore pari a 383 milioni di euro e una crescita di quasi il 30% rispetto al 2020; sono molto richiesti anche i prodotti per il viso e il corpo (310 milioni di euro con un incremento del 20% sul 2020). In terza posizione troviamo, infine, i prodotti per capelli che, con un valore di 121 milioni di euro, hanno registrato un trend positivo di quasi 27 punti percentuali. Nel complesso, questa top 3 costituisce l’86% delle esportazioni di cosmetici Made in Italy verso le destinazioni asiatiche.
Secondo il Centro Studi dell’associazione Cosmetica Italia, tra i claim più attrattivi in Asia quelli legati ai prodotti dalle qualità idratanti, nutrienti e illuminanti. Bene anche i ritrovati che combattono l’invecchiamento in chiave ‘no age’ mentre la ricerca di prodotti naturali, da sempre amati dalle donne asiatiche, ha raggiunto curve di maturità.