Procter & Gamble ha chiuso il primo trimestre al 30 settembre 2022 con profitti e vendite migliori del previsto, grazie agli incrementi nei prezzi dei suoi prodotti. P&G ha dichiarato in una nota, che “i prezzi medi delle sue linee di prodotti sono aumentati del 9% nel trimestre terminato il 30 settembre, mentre i volumi di vendita sono diminuiti del 3%”. Il colosso americano dei prodotti di largo consumo, che genera più della metà dei suoi ricavi al di fuori degli Stati Uniti, ha affermato che “il rafforzamento del dollaro dovrebbe avere un impatto sulle sue vendite annuali di 6 punti percentuali, contro una precedente previsione di 3 punti percentuali”. P&G ha registrato un fatturato netto di 20,61 miliardi di dollari in aumento dell’1%, superando le aspettative di 20,28 miliardi di dollari. I tassi di cambio sfavorevoli hanno trascinato le entrate in calo del 6 per cento.
Attualmente il gruppo si aspetta che le vendite dell’esercizio fiscale 2023 diminuiscano tra l’1% e il 3%, rispetto a una crescita tra lo 0% e il 2% stimata in precedenza, e che l’utile annuale rientri nella fascia bassa delle sue previsioni, che erano di una crescita tra lo 0% e il 4 per cento. Ha però mantenuto il suo obiettivo di crescita organica tra il 3% e il 5 per cento.