Il 2021 è stato l’anno della rinascita per le filiali italiane del settore cosmetico che ritrovano, dopo il difficile periodo pandemico, perfomance positive, con importanti incrementi, anche a doppia cifra. A quanto emerge dall’analisi realizzata da Pambianco, tutte le aziende rientrate nella top ten, possono ritenersi soddisfatte. Sostanzialmente stabile Yves Rocher Italia che, però, era stata tra le poche a crescere nel 2020, quando aveva messo a segno un +11%, unica nella top ten di quell’anno tra tanti competitor in negativo. Nel fronteggiare la crisi, la strategia vincente è stata non interrompere gli investimenti in lanci e ‘renewal’ di prodotto e integrare alle vendite in negozio l’e-commerce garantendo però, sempre, un servizio di consulenza. E più nel dettaglio, nei segmenti di prodotto si registra un’inversione di tendenza rispetto al 2020, quando lockdown e smartworking avevano spinto i consumatori di cosmetica verso scelte di acquisto più intime, in nome di una ricerca di benessere personale anche a fronte di un limitato contatto con l’esterno e di maggior tempo a disposizione, che li aveva spinti a prediligere trattamenti skincare quali maschere, scrub e prodotti per il corpo. Nel 2021, per contro, con il ritorno graduale alla socialità, make-up e fragranze hanno ripreso le loro quote spingendo le performance.
Si conferma in testa alla classifica anche nel 2021 L’Oréal Italia con un fatturato di oltre 703 milioni di euro e un incremento dell’11% rispetto al 2020, quando aveva raggiunto i 633 milioni. La strategia dell’azienda, come aveva affermato Emmanuel Goulin, AD di L’Oréal Italia, in occasione del 6° Beauty Summit Pambianco, punta sulla convergenza tra online e offline: “Tra gli obiettivi a breve termine – aveva dichiarato Goulin – c’è la volontà di incrementare il traffico nelle profumerie attraverso l’innovazione, non più solo di prodotto, ma anche applicata ai servizi. Puntiamo sul canale digitale, ancora indietro sul territorio nazionale rispetto ad altri Paesi, con la prospettiva di raddoppiare le vendite del segmento lusso online entro i prossimi tre anni”.
Seconda in classifica Beiersdorf Italia che supera i 235 milioni, in recupero sul dato 2020, quando aveva sfiorato i 219 milioni. Terza sul podio, Coty Italia a +6,5% con quasi 198 milioni di euro, in aumento rispetto ai 186 milioni del 2020, anno in cui aveva risentito nettamente del lockdown con un calo del 27 per cento.
I maggiori incrementi a doppia cifra nel 2021 sono stati messi a segno da quattro aziende classificatesi rispettivamente all’8°, 7°, 10° e 6° posto per fatturato. All’ottavo posto Puig Italia registra un +34,8% con ricavi per 46,6 milioni, segue Angelini Beauty al 7° posto con un +27,6%. In terza posizione per incremento Sisley Italia con una variazione sul 2020 del +19,9% e una stima di crescita oltre il 10% per l’anno in corso. Infine, Shiseido Italy, quarta per incremento con un +18,3% a 114,8 milioni e la stima di un’ulteriore crescita per l’anno in corso, a fronte della sovra-performance rispetto al mercato già registrata nei mesi fino a luglio, con un +20% in ambito fragranze e make-up, e il lancio, già pronto, di un nuovo filler antirughe in area skincare per il quale attende risultati finanziari ‘strepitosi’.
L’analisi completa sui fatturati 2021 delle aziende italiane della bellezza è disponibile su Pambianco Beauty Magazine di Ottobre/Novembre 2022.