The Estée Lauder Companies sta rivedendo l’organizzazione del suo portafoglio di 21 marchi, con l’obiettivo di dividerlo in due poli. Il presidente esecutivo William P. Lauder e il presidente e CEO Fabrizio Freda hanno annunciato Infatti “un’evoluzione dal punto di vista organizzativo del portafoglio di marchi dell’azienda, con l’obiettivo di posizionarla in maniera strategica in previsione di una crescita sostenibile sul lungo termine in un panorama globale in rapida evoluzione”.
A partire dal 1º settembre 2022, il portafoglio di marchi dell’azienda si è trasformato in due gruppi di brand, sotto la guida di Jane Hertzmark Hudis, presidente esecutivo del gruppo, e di Stéphane de La Faverie, che è stato promosso a presidente esecutivo del gruppo. “Questa nuova struttura dirigenziale è stata pensata per garantire un allineamento costante a livello di portafoglio, consentendo all’azienda di concentrarsi sulle maggiori aree di opportunità”, riporta una nota.
Nel dettaglio, Jane Hertzmark Hudis mantiene il suo cluster di marchi composto da La Mer e Bobbi Brown, Origins, Aveda, Bumble and Bumble e Dr.Jart+, a cui ora si aggiungono i brand MAac, Tom Ford Beauty e Clinique. Stéphane de La Faverie continuerà a guidare Estée Lauder e Aerin Beauty, Jo Malone London, Le Labo, Kilian Paris, Editions de Parfums Frederic Malle, Darphin Paris, Lab Series e Deciem, a cui si aggiungono i marchi californiani Too Faced, Smashbox e Glamglow.
Il Gruppo Estée Lauder ha precisato anche che tutti gli attuali brand manager manterranno i loro ruoli, ad eccezione di Sandra Main, che assumerà la responsabilità di La Mer. A seguito di questa riorganizzazione, Justin Boxford, che in precedenza dirigeva La Mer, assume ora il ruolo di presidente mondiale del marchio Estée Lauder.