L’Italia detiene il primato europeo degli integratori con la prospettiva di raggiungere nel 2025 un dimensione di 4,8 miliardi di euro. Ma non solo. I beauty supplements guadagnano quote di mercato grazie alla capacità di potenziare l’efficacia del trattamento.
Per stare bene fuori bisogna stare bene dentro, anche attraverso l’assunzione mirata di integratori. Oggi più che mai, dopo due anni di emergenza sanitaria, gli italiani sono attenti alla salute e al benessere. E il mondo della nutricosmetica, la cosmetica che agisce dall’interno, è in continua evoluzione. È stato rilevato che quasi la metà di loro, ben 32 milioni, utilizzano integratori per arricchire la loro dieta, con un incremento del 5,8% rispetto allo scorso anno (Fonte Euromonitor). Bellezza tout court, quindi. A partire dalle nuove frontiere della cosmesi che va di pari passo con gli integratori. Per stare bene abbiamo bisogno quindi di trovare l’equilibrio, tra mente e corpo, tra la bellezza in & out. Per questo, il presente e il futuro della cosmesi è rappresentato dalla sinergia tra nutraceutica e dermocosmesi. La prima cura la pelle dall’interno, la seconda da fuori, purificandola e nutrendola.
In particolare la Nutricosmetica è la cura della bellezza del corpo, in particolare della pelle e dei capelli, mediante l’assunzione di integratori alimentari.
Il concetto di Nutricosmetica è supportato da dermatologi, medici estetici e nutrizionisti, che riconoscono le potenzialità salutistiche della ‘bellezza dall’interno’.
FATTORE ITALIA
L’Italia detiene un primato europeo nel mercato degli integratori alimentari, con una dimensione pari a circa 3,8 miliardi di euro nel 2020 con una quota del 26%, davanti a Germania (18,8%), Francia (14,7%), Regno Unito (9,5%) e Spagna (7,2%). Le aspettative di crescita del mercato europeo, stimato di 14,6 miliardi, sono nell’ordine del 6% annuo, con l’Italia che dovrebbe toccare nel 2025 una dimensione pari a 4,8 miliardi. Questi i dati riportati dall’Area Studi Mediobanca ha realizzato un report sul mercato della Nutraceutica, ma anche del novel food, in Italia e nel mondo, con un approfondimento sulla sua crescita da qui al 2027.
Secondo le stime, tra il 2008 e il 2020 il mercato italiano degli integratori è triplicato, con una crescita media annua superiore al 9%. La forte propensione dei consumatori italiani per gli integratori è evidente considerando che la loro spesa media pro-capite è di circa 64 euro rispetto ai 33 euro della Germania, ai 32 euro della Francia e ai 21 euro del Regno Unito. Si stima che in Italia il 54% della popolazione faccia ricorso agli integratori, rispetto a quote che si collocano tra il 20% e il 25% in Germania, Francia e Regno Unito. Da tenere presente che in Italia gli integratori sono venduti essenzialmente attraverso il canale delle farmacie e parafarmacie (87% a valore), con una presenza della Gdo all’8%, mentre in Francia (55%) e Germania (67%) il canale farmaceutico e parafarmaceutico è più contenuto.
PILLOLE MADE IN ITALY
Tra i player italiani, nel 2021 spicca la performance di Enervit che ha chiuso l’esercizio con ricavi per 64,75 milioni di euro, in aumento del 24,9% rispetto ai 51,84 milioni realizzati l’anno precedente. Enervit è particolarmente impegnata in ricerca e qualità, e profondamente radicata nel territorio italiano, dove produce le sue principali linee di integratori. I prodotti Enervit nascono nella fabbrica di Zelbio, una località montana dall’aria incontaminata. Le materie prime utilizzate sono tutte non Ogm.
Anche Labomar, azienda nutraceutica italiana attiva a livello internazionale e quotata nel mercato Euronext Growth Milan, specializzata nello sviluppo e produzione di integratori alimentari e cosmetici per conto terzi, ha chiuso l’esercizio 2021 con ricavi pari a 65,4 milioni, con un aumento del 7,1% rispetto al fatturato consolidato realizzato nel 2020. Il Gruppo ha confermato il percorso di crescita realizzato negli ultimi anni, soprattutto nel corso del secondo semestre, riscontrabile anche isolando gli effetti della variazione del perimetro di consolidamento: a parità di perimetro, la crescita del fatturato del secondo semestre, confrontata con lo stesso periodo dell’esercizio precedente, è stata infatti pari al +10% (+24% considerando l’apporto delle nuove acquisizioni 2021).
Un’altra realtà italiana è Matt, marchio di proprietà di A&D, società facente parte di un Gruppo attivo nella produzione e nella distribuzione di Integratori Alimentari, di Alimenti funzionali e biologici e di Cosmetici per il Benessere. Matt propone la gamma più completa di integratori alimentari e dispositivi medici in Grande Distribuzione. Dai prodotti di natura erboristica, a quelli di tradizione orientale, per sportivi e per la linea, vitaminici e minerali, tutti gli integratori e i dispositivi Matt vengono prodotti in stabilimenti del Gruppo o di importanti società farmaceutiche che offrono elevati standard di qualità e sicurezza, controllati e valutati con rigorosi processi di controllo della filiera.
Bios Line, azienda attiva degli integratori naturali, ha chiuso il 2021 con un fatturato di 38,5 milioni di euro, in crescita dell’8,5% rispetto all’esercizio 2020 (35 milioni di euro). L’azienda inoltre, è presente in Italia in circa 2.000 farmacie e con l’obiettivo è di raggiungere a breve quota 3.000.Nel 2021 Bios Line ha aperto il proprio capitale al fondo di private equity Palladio, con l’obiettivo di supportare la crescita dell’azienda soprattutto a livello internazionale. Fondata da Paolo Tramonti nel 1986, Bios Line è un’azienda specializzata nella realizzazione e distribuzione di integratori alimentari, dispositivi medici e cosmetici naturali per il benessere e la cura della persona. Nel dettaglio Bios Line ha generato ottime performance per iSolari di Nature’s che, dopo un 2020 segnato dal lock down, nel 2021 hanno messo a segno un +28%, e per la linea di Acque Unicellulari dove le formulazioni riviste con l’aggiunta del biofermentato di agrumi, dal forte potere antiossidante, hanno consentito una crescita del 9 per cento.
INTEGRATORI E STAR
Gli integratori sono sempre più popolari e le celebrities hanno un merito nella loro diffusione, essendo loro tra i fan più accaniti di questi alleati di bellezza. Molte star infatti, sui social hanno dichiarato le loro preferenze in fatto di beauty supplements. La cantante Katy Perry è una fan delle vitamine LYFE, mentre Jennifer Aniston ha dichiarato di aggiungere alla sua dieta, già ricca di nutrienti, anche integratori all’olio di pesce e resveratrolo. L’attrice di Friends, tra l’altro, è entrata nel team del brand di integratori Vital Proteins, un must nella sua routine quotidiana dal 2016. Dopo la sua esperienza e i benefici apportati da questa gamma di integratori alimentari a base di collagene, l’attrice ha deciso di condividere i valori del brand diventandone portavoce e di accompagnare i consumatori a comprenderne i benefici per trovare il benessere che parte dall’interno del corpo. “Il collagene – ha dichiarato Aniston – è il collante che tiene tutto assieme. Sono sempre stata una sostenitrice del benessere che parte dall’interno del corpo, ed è per questo che ho iniziato a usare Vital Proteins”. Come Jennifer Aniston sono molte le star che credono nel potere di una routine che coniuga In&Out, e creano i loro own brand. Una strategia usata anche da Gwyneth Paltrow che ha fondato ha il suo brand, Goop, che include integratori dai nomi peculiari come High School Genes, Balls in the Air e Why Am I So Effing Tired. E infine in Italia Michelle Hunziker ha ideato il brand Goovi, una linea di integratori per purificare, riequilibrare e regolarizzare l’organismo che si abbinano a prodotti per viso, corpo e capelli per una beauty routine completa.