Bioline Jatò, eccellenza beauty trentina riconosciuta in Italia e nel mondo, si unisce alle aziende del settore che si sono trasformate in Società Benefit. L’azienda è nata a Trento nel 1979 dall’intuizione, la passione e la determinazione di Clara Macchiella Corradini e di Marco Corradini. Made in Italy e con una lunga storia di innovazione e ricerca nel settore della bellezza, Bioline Jatò si è evoluta nell’arco dei decenni con un crescente senso di responsabilità sociale, territoriale e ambientale. Al fine di generare impatti positivi e ridurre quelli negativi su ambiente, comunità ed economia, l’azienda a febbraio 2022 ha modificato il proprio oggetto sociale formalizzando la finalità del beneficio comune che già tanti progetti e scelte aziendali hanno reso esplicito in questi anni: dalla tutela dell’ambiente e della biodiversità alla compensazione delle emissioni di CO₂, dal raggiungimento dell’obiettivo zero deforestazione al supporto concreto alle operatrici e agli operatori della bellezza attraverso riconoscimenti economici e formazione professionale, fino ad arrivare alle politiche di tutela del Made in Italy con la scelta di partner nazionali nella filiera produttiva e di investimenti atti alla diffusione dello stile italiano nel mondo.
“Da oltre 40 anni – spiega Tommaso Corradini amministratore di Bioline Jatò che insieme al fratello Jacopo, anche lui amministratore, rappresentano la seconda generazione della famiglia – operiamo in maniera responsabile, con particolare attenzione ai diversi stakeholder, dai partner ai fornitori, avendo il benessere dei clienti e delle persone come obiettivo primario ed essendo sempre più attenti a migliorare in un’ottica di sviluppo sostenibile. Fin dalla fondazione del brand, come famiglia, si è ritenuto fondamentale operare all’insegna dell’eccellenza, dell’innovazione e del miglioramento continuo, nel rispetto della sostenibilità economica, sociale ed ambientale. Ecco perché abbiamo voluto formalizzare i nostri impegni, garantendo piena trasparenza attraverso una rendicontazione annua, perché diventassero prerogativa anche delle generazioni che guideranno Bioline Jatò in futuro”.