Nel primo trimestre 2022, il fatturato del Gruppo Henkel è salito a 5,3 miliardi di euro in uno scenario di mercato molto sfidante. Il fatturato organico è cresciuto del 7,1%, trainato principalmente da una politica di prezzo molto forte che ha bilanciato il lieve declino dei volumi. In termini nominali, le vendite sono aumentate del 6,1%. “Lo scenario macroeconomico è peggiorato dall’inizio di quest’anno – ha commentato il CEO di Henkel, Carsten Knobel – l’impatto della pandemia globale, unita alla situazione di grande tensione sui mercati delle materie prime e sulle catene di fornitura, è stato ulteriormente aggravato dalla guerra in Ucraina. Nonostante queste circostanze straordinarie difficili, continuiamo a lavorare per implementare la nostra strategia di crescita basata sul purpose”.
L’andamento del fatturato organico della divisione Beauty Care è stato leggermente negativo, con un calo dell’1,2%. Il mercato Professional è cresciuto a doppia cifra. Come previsto, i risultati del segmento Consumer sono stati inferiori a quelli dell’anno scorso, principalmente a causa delle misure di gestione del portafoglio annunciate per il 2022. La divisione Laundry & Home Care è cresciuta del 4,9% in termini di fatturato organico.
“L’integrazione delle nostre divisioni al consumo Laundry &Home Care e Beauty Care in Henkel Consumer Brands ci permetterà di creare una piattaforma multi-categoria con un fatturato complessivo di circa 10 miliardi di euro. Contiamo di completare la transizione di Consumer Brands entro l’inizio del 2023. Avremo una base più ampia per ottimizzare il nostro portafoglio in modo ancora più consistente, accelerare la crescita e migliorare la marginalità”, ha proseguito Knobel.
Guardando al resto dell’anno fiscale 2022, Knobel ha commentato: “L’incertezza e la volatilità del nostro scenario competitivo è aumentata notevolmente con lo scoppio della guerra in Ucraina. I costi delle materie prime e dei servizi logistici sono cresciuti in misura rilevante. Visto lo sviluppo del conflitto in Ucraina, a metà aprile abbiamo deciso di sospendere le nostre attività in Russia e poi in Bielorussia. Questo avrà un impatto di circa 1 miliardo di euro di fatturato e riguarderà oltre 2.500 dipendenti. Questi eventi aggiungono un’ulteriore e pressione sulla profittabilità e, per questo motivo, alla fine di aprile abbiamo aggiornato le nostre previsioni per l’anno fiscale in corso”. Per il 2022 Henkel stima ora una crescita organica del fatturato del Gruppo compresa tra il
3,5% e il 5,5%.