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Chanel beauty accelera sul direct to consumer

ph. Unsplash

Chanel beauty accelera sul direct to consumer

by Redazione
30 Maggio 2022

Chanel investe nella bellezza direct to consumer. Il beauty business della maison francese, storicamente guidato dal canale wholesale, potrebbe diventare a maggioranza direct-to-consumer nel giro di pochi anni poiché il colosso francese del lusso sta investendo nell’e-commerce e nel lancio di più boutique di cosmetici indipendenti, ha affermato il direttore finanziario Philippe Blondiaux a Business of Fashion.

Nel 2021, le vendite di Chanel sono aumentate del 50% a 15,6 miliardi di dollari trainate dall’elevata domanda di moda, orologi e gioielli, contemporaneamente i ricavi provenienti dai profumi e prodotti di bellezza sono stati più modesti, la categoria ha continuato infatti a soffrire del calo del travel retail, che nel 2019 rappresentava fino al 20% delle vendite dell’unità. Tuttavia, la divisione beauty ha visto progressi nella transizione ai canali diretti che potrebbero vederla ridurre gradualmente la sua storica dipendenza dai partner all’ingrosso, va ricordato infatti che Chanel ha aperto più di 50 beauty boutique indipendenti lo scorso anno. Molto bene anche il canale online, le vendite e-commerce per i prodotti di bellezza e fragranze della griffe sono infatti balzate del +32%, ha detto Blondiaux a BoF.  “La direzione è verso un business più diretto al consumatore – ha affermato Blondiaux -. Dtc potrebbe rappresentare la maggior parte della nostra attività di bellezza in pochi anni, anche se dipende dalla regione”.

Mentre la transizione di Chanel al direct-to-consumer sta accelerando, l’azienda non vede il modello come fine a se stesso. “Quello a cui miriamo è avere un’attività omnicanale –  ha affermato Blondiaux -. Si tratta di fare in modo che in ogni punto di contatto, in ogni parte del percorso del consumatore, possiamo determinare ciò che i clienti stanno cercando. Vogliamo che ogni canale abbia la propria identità, i propri obiettivi e che partecipi a una strategia omnicanale globale”.

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