Partenza dell’anno col freno a mano tirato per Bath & Body Works. Nei primi tre mesi del 2022, la società ha registrato un fatturato netto di 1,45 miliardi di dollari (1,37 miliardi di euro) in leggera flessione (-1%) rispetto alle vendite nette di 1,47 miliardi di dollari per il primo trimestre terminato il 1 maggio 2021. In ogni caso, il gruppo ha comunque superato le stime iniziali. “Siamo lieti di aver ottenuto risultati di vendita e utili migliori del previsto nel trimestre – ha affermato Sarah Nash, presidente esecutivo e amministratore delegato ad interim di Bath & Body Works -. La nostra attività è molto veloce e siamo in grado di adattarci rapidamente alle mutevoli preferenze dei clienti. Abbiamo riscontrato trend positivi nel traffico in negozio e nelle transazioni”.
Contemporaneamente, l’utile da operazioni continue si è attestato a 0,64 dollari per azione, mentre l’utile operativo si è sceso a 280 milioni di dollari rispetto ai 337,2 milioni dello scorso anno e ha rappresentato il 19,3% del fatturato netto. L’utile netto da attività continuative è stato invece di 154,9 milioni di dollari rispetto ai 90,3 milioni del 2021.
“Guardando al futuro nel 2022 – ha spiegato Nash – continuiamo a pianificare con prudenza. Stiamo accelerando gli investimenti nel business per guidare la nostra crescita a lungo termine, mentre, allo stesso tempo, il nostro team continua a navigare con successo nel contesto inflazionistico. A lungo termine, continuiamo a vedere opportunità eccezionali per capitalizzare i punti di forza esistenti di Bath & Body Works ed estendere il potenziale globale del marchio”.
Per l’intero anno fiscale, Bath & Body Works ha rivisto le previsioni al ribasso e si attende adesso guadagni dalle operazioni continue per azione diluita tra 3,80 e 4,15 dollari rispetto alla sua precedente previsione compresa tra 4,30 e 4,70 dollari.