Lush ha chiuso l’esercizio 2021 con un fatturato globale di 408,7 milioni di sterline (pari a circa 486,8 milioni di euro), in calo del 6,6% rispetto all’anno precedente, quando aveva fatturato 437,8 milioni di sterline (pari a circa 521,5 milioni di euro). Rispetto all’esercizio 2019, quando aveva registrato un fatturato di 524 milioni di sterline (pari a circa 624,1 milioni di euro), l’azienda ha ridotto il proprio fatturato del 22 per cento.
Nel 2021 Lush è tornata in profitto, con un risultato lordo di 29 milioni di sterline (pari a circa 34,5 milioni di euro), a fronte di perdite di 45 milioni di sterline (pari a circa 53,6 milioni di euro) dell’anno precedente. L’anno scorso l’azienda ha aumentato i prezzi dei suoi prodotti fino al 7% a causa dell’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia. Guardando al 2022, secondo quanto riporta il Financial Times, Lush non prevede ulteriori aumenti di prezzo.
Lush inoltre, ha preso il controllo della propria attività negli Stati Uniti attraverso un’operazione del valore di 200 milioni di dollari canadesi (pari a circa 145,3 milioni di euro) per aumentare la propria crescita nel mercato nordamericano e raddoppiare il proprio business. Grazie questa operazione, la società prevede che fino all’80% delle sue entrate arriverà dagli Stati Uniti e dal Canada.