Labomar, azienda nutraceutica italiana attiva a livello internazionale, ha chiuso l’esercizio 2021 con un utile netto di 8,3 milioni di euro in crescita del 35,7% rispetto all’utile di 6,1 milioni registrato nel 2020. I ricavi del gruppo Labomar nel 2021 sono pari a 65,4 milioni, con un aumento del 7,1% rispetto al fatturato consolidato realizzato nel 2020. Il dato include, oltre al fatturato della capogruppo e della canadese Entreprises ImportFab Inc., anche quelli relativi al 2° semestre del Gruppo Welcare e, per il solo mese di dicembre, quelli di Labiotre Srl. Il Gruppo ha confermato il percorso di crescita realizzato negli ultimi anni, soprattutto nel corso del secondo semestre, riscontrabile anche isolando gli effetti della variazione del perimetro di consolidamento: a parità di perimetro, la crescita del fatturato del secondo semestre, confrontata con lo stesso periodo dell’esercizio precedente, è stata infatti pari al +10% (+24% considerando l’apporto delle nuove acquisizioni 2021).
I ricavi della capogruppo Labomar S.p.A. nel 2021, pari a 53,8 milioni, sono cresciuti complessivamente di quasi 4 punti rispetto al 2020, recuperando soprattutto nel secondo semestre il gap accumulato nella prima parte dell’anno, segnata ancora dagli effetti della pandemia. Labomar ha saputo focalizzare la propria strategia aziendale in un’azione disviluppo commerciale volta al consolidamento dei rapporti con la clientela esistente e all’avvio di nuove relazioni con le grandi società del mondo Pharma, anche cercando di massimizzare le sinergie con le società controllate. Il tutto in un contesto sociale ed economico molto complesso, dove le restrizioni legate al Covid-19 hanno limitato ancora gli spostamenti, ridotta l’attività tradizionale delle farmacie e le visite dei rappresentanti presso i medici. Ciò nonostante, Labomar, facendo leva sul patrimonio aziendale di esperienze e di know-how acquisito nel corso degli anni, ha saputo reagire con rapidità alle nuove esigenze del mercato. L’ebitda del Gruppo Labomar al 31 dicembre 2021 si è attestato a 10,1 milioni ed incorpora gli investimenti realizzati nel rafforzamento della struttura del top
management.
“Nonostante i sensibili aumenti dei costi delle materie prime e delle fonti energetiche – dichiara il presidente e AD di Labomar Walter Bertin – gli eventi avversi che hanno caratterizzato soprattutto il primo periodo dell’anno, con la continuazione di una pandemia globale che ha prodotto effetti visibili anche nel nostro mercato di riferimento, Labomar è riuscita ad intercettare le esigenze del mercato, forte del proprio know how e delle competenze nell’ambito dell’R&D. Ha offerto ai propri clienti nuovi prodotti, anche correlati alle patologie legate al Covid, e ha migliorato notevolmente i propri risultati di vendita e redditività, dopo aver sofferto temporaneamente nel primo periodo dell’anno. Il miglioramento si è concretizzato in un ebitda adjusted che è passato dai 3,9 milioni di euro del primo semestre, agli oltre 6,2 milioni di euro del secondo semestre. Inoltre, il 2021 è stato l’anno della crescita per linee esterne, attraverso l’acquisizione della maggioranza del Gruppo Welcare e del controllo di Labiotre Srl, oltre alla costituzione di LaboVar Srl. Tutto questo ci permette di offrire nuovi servizi ai nostri clienti, in diverse aree geografiche del mondo, sempre più con tecnologie brevettate proprietarie, e di andare progressivamente a rafforzare il nostro presidio lungo tutta la catena del valore”.