The Estée Lauder Companies svetta nel secondo trimestre spinto dalle vendite della holiday season. La società madre di Mac, Clinique e Tom Ford Beauty, tra gli altri, ha chiuso il quarter terminato il 31 dicembre 2021 con un aumento del fatturato del 14% a 5,54 miliardi di dollari (4,91 miliardi di euro) rispetto ai 4,85 miliardi di dollari (4,3 miliardi di euro) nello stesso periodo dello scorso anno. Se si guarda ai sei mesi, il colosso Usa della bellezza ha registrato vendite per quasi 10 miliardi di dollari (8,86 miliardi di euro) e un risultato netto di 1,78 miliardi di dollari (1,58 miliardi di euro).
Tornando alle performance del Q2, le vendite sono cresciute in ogni regione e categoria di prodotto spinte soprattutto dai mercati occidentali e dalle forti vendite online, riflettendo anche le prime fasi di ripresa nei negozi fisici. Le vendite nette organiche sono aumentate dell’11%. The Estée Lauder Companies ha registrato inoltre profitti per 1,09 miliardi di dollari (970 milioni di euro), in ripida ascesa rispetto a 870 milioni dello scorso anno.
“Abbiamo raggiunto – ha affermato il presidente e CEO della società Fabrizio Freda – vendite e redditività record nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2022, grazie alla desiderabilità senza tempo dei nostri marchi e nonostante l’accelerazione della volatilità e della variabilità del mercato, nonché le sfide della catena di approvvigionamento, dovute alla pandemia. Ogni categoria, regione e canale principale si è espansa, mostrando la forza dei nostri molteplici motori di strategia di crescita”.
Entrando nei dettagli di categoria, nel trimestre i ricavi netti della sezione skincare sono cresciuti del 12% anno su anno, a 3,2 miliardi di dollari. La Mer e Clinique hanno entrambi registrato una solida performance double digit guidata dai prodotti Hero. Bene anche per le vendite di cosmetici che sono aumentate dell’11% a 1,4 miliardi di dollari, ma non hanno ancora eclissato i livelli di vendita pre-pandemia. Segna un balzo a +29% il comparto delle fragranze invece, che ha toccato quota 799 milioni di dollari, con Jo Malone che ha registrato un forte aumento delle vendite nette, trainato da English Pear & Freesia, collezioni per le vacanze e offerte da bagno, per il corpo e per la casa. Anche Tom Ford, Le Labo e Kilian Paris hanno contribuito alla crescita. Infine, l’haircare a +17% ha messo a segno un fatturato di 180 milioni di dollari nel trimestre.
A livello regionale, invece, le Americhe sono state l’area geografica in più rapida crescita nel trimestre, con un aumento del 24% anno su anno, a 1,3 miliardi di dollari. Europa, Medio Oriente e Africa hanno registrato un aumento del 15% delle vendite durante il trimestre, a 2,3 miliardi di dollari. Il Regno Unito ha visto la ripresa più forte per Lauder e ha registrato importanti guadagni nel trucco e nelle fragranze. Infine, l’area Asia/Pacifico chiude il periodo a +7% con ricavi per 1,9 miliardi di dollari, trainati da Cina, Australia e sud-est asiatico.