SkinLabo, primo marchio italiano digitale dedicato alla cosmetica, ha chiuso un nuovo round di investimento da 6 milioni di euro sottoscritto per la metà dal fondo 8a+ Real Innovation, con l’advisory di Banca Generali, e per la restante quota dai soci esistenti che hanno confermato il supporto alla società. Tra questi, Vertis SGR che, col suo nuovo fondo Vertis Venture 5 Scaleup, ha continuato ad investire in SkinLabo con circa 800mila euro in questo round dopo aver investito in precedenza 4,5 milioni, dimostrando di credere fermamente nel management e sulle ottime prospettive della società. Con questo round, la società ha così raccolto 23 milioni di euro dalla sua fondazione alla fine del 2016.
L’iniziativa è finalizzata al sostegno del percorso di crescita di un importante digital brand italiano quale SkinLabo. A guidare la selezione dell’ecosistema di BG4Real in questa operazione ci sono gli ampi margini di crescita della società, uniti all’innovativo obiettivo industriale di disintermediazione digitale e democratizzazione della cosmetica, rendendola accessibili a grande pubblico. Ad oggi, SkinLabo è già attiva in oltre 20 Paesi al mondo con circa 1,2 milioni di clienti attivi ed una crescita mensile nell’ordine delle 70 mila nuovi clienti e vendite nel 2021 per oltre 17 milioni di euro. Il target del top management vede una crescita a 5 milioni di clienti nel 2026 per un fatturato visto in crescita di oltre 6 volte.
“Siamo orgogliosi che abbiano partecipato al round prestigiosi attori come Banca Generali e 8a+ Investimenti Sgr – ha dichiarato Angelo Muratore, CEO e founder di SkinLabo – e grazie al loro supporto saremo ancora più forti e determinati nel raggiungimento degli obiettivi del nostro piano industriale che prevede a fine 2026 di superare i 100 milioni di fatturato e i 5 milioni di clienti attivi tra Europa e Stati Uniti. Questi importanti attori hanno riconosciuto in SkinLabo un’eccellenza nelle innovative attività di digital marketing volte all’acquisizione di nuovi clienti e alla loro fidelizzazione”.