Naos, gruppo francese che comprende i marchi Bioderma, Institut Esthederm ed Etat Pur (brand attualmente non presente in Italia), continua a crescere grazie al suo approccio altamente innovativo. Dal 1977, infatti, l’innovazione e il pionierismo hanno sempre animato e guidato il gruppo Naos per migliorare la vita e la salute dei suoi consumatori. Jean-Noël Thorel, fondatore di Naos, ha aperto la strada ai cosmetici
attivi integrando per la prima voltala biologia nei cosmetici, con l’obiettivo di cambiare paradigma della cosmetica del tempo. Le innovazioni che costellano i 40 anni di esistenza di Naos hanno rivoluzionato la vita di milioni di consumatori che prima d’ora non trovavano risposte alle loro esigenze. “Alla base delle nostre innovazioni – sottolinea a Pambianco Beauty Filippo Immè AD di Naos Italia – c’è il nostro approccio unico e distintivo fondato sull’ecobiologia. Esempio più celebre è stata l’invenzione dell’acqua micellare con Sensibio H2O, che potremmo definire l’unica vera innovazione cosmetica degli ultimi 25 anni”.
E la crescita in Italia passa anche dai numeri. “Il mercato italiano dello skincare – prosegue l’AD – recupera parzialmente la battuta di arresto dello scorso anno e Naos con i suoi brand Bioderma ed Institut Esthederm, segna una crescita almeno 8 volte superiore. I motivi sono riconducibili, nonostante la difficoltà del momento, ad un incremento dei nostri investimenti in svariate aree di attività. In primis un incremento della forza lavoro, che ha contribuito ad un potenziamento della nostra rete di informazione medico scientifica, grazie alla quale raggiungiamo la gran parte della comunità dei dermatologi italiani. Altri investimenti hanno riguardato l’area della digitalizzazione, che ci ha consentito una maggiore inclusività nei confronti di tutte le comunità cui ci rivolgiamo, consumatori, medici, farmacisti e titolari di centri estetici. Infine, un continuo allargamento del nostro portafoglio prodotti che è stato oggetto di un’estensione di alcune linee importanti come quella dei solari Photoderm, quella per pelli grasse a tendenza
acneica, Sebium, la linea Atoderm, pensata per trattare e detergere la pelle secca o a tendenza atopica e la Sensibio che, come dice lo stesso nome, si rivolge a pelli sensibili o soggette ad arrossamento”.
Inoltre quest’anno Naos ha immesso in commercio il Sebium Gel Moussant actif formulato per la detersione attiva e delicata della pelle grazie a principi attivi cheratolitici, l’Atoderm Intensive Gel Cream pensato per un’azione specifica sul prurito ed il Photoderm Cover Touch che è un fotoprotettore specifico per pelle mista capace di proteggere dai raggi UVB e UVA con filtri minerali al 100% ed uniformare
e correggere gli inestetismi grazie ad un’alta concentrazione di pigmenti naturali, e Biphase Lipo alcoolique un igienizzante per le mani che non indebolisce la pelle grazie all’impiego di lipidi che proteggono la barriera cutanea, la cui formulazione nasce dalla visione mutuata dalla competenza dermatologica. In relazione a questo prodotto l’azienda ha deciso di devolvere tutto il ricavato ad associazioni non governative impegnate nella prevenzione di epidemie.
“Anche per il 2022 il nostro impegno sarà caratterizzato dalla stessa passione nella continua ricerca di innovazione e prevediamo di uscire in autunno con un prodotto a marchio Institut Esthederm che rivoluzionerà il mondo della cosmesi e dell’estetica supportando la nostra missione nell’accompagnare la bellezza delle donne nel tempo. Inoltre, continueremo il nostro attuale impegno nel segno del rispetto dell’ambiente grazie ai progetti di riconversione del packaging, formulazioni di solari studiate per minimizzare l’impatto sull’ecosistema, riduzioni di esternalità in tutta la filiera produttiva e distributiva. I team di informazione medica e di consulenza in farmacia ed istituti saranno ulteriormente rafforzati e contiamo di allargare la nostra distribuzione favorendo l’accessibilità al consumatore finale. Saremo impegnati in campagne di sensibilizzazione sull’uso dei solari e continueremo il nostro incessante impegno a fianco delle maggiori società scientifiche e di categoria”, conclude Immè.