Labomar sale al 100% di Labiotre. La società nutraceutica italiana attiva a livello internazionale e quotata sul mercato Euronext Growth Milan ha acquisito il residuo 51,2% del capitale dell’azienda specializzata nella produzione di estratti vegetali con sede in Toscana, rilevandolo dalla società Biodue. Labomar ha portato così dal 48,8% al 100% la propria partecipazione complessiva nella società. Il prezzo corrisposto a Biodue è pari a 8,4 milioni di euro e non è soggetto ad aggiustamenti. Il prezzo tiene conto della possibile futura acquisizione degli stabilimenti produttivi di Labiotre, di circa 2 mila metri quadrati. L’attuale acquisizione si congiunge a quella precedentemente realizzata nel mese di settembre, a valere sul 17,6% del capitale sociale di Labiotre, con un esborso di 1,2 milioni di euro. Labiotre entrerà nel perimetro di consolidamento del Gruppo Labomar a partire dall’1 dicembre 2021.
“La qualità – ha commentato Walter Bertin, fondatore e CEO di Labomar – assoluta della materia prima è importante per poter offrire prodotti di eccellenza, in particolar modo nel settore della nutraceutica. Il pieno controllo di Labiotre, in un’ottica di presidio della filiera e di completo monitoraggio della catena del valore, ci consente di realizzare prodotti all’avanguardia e di successo. Così l’integrazione futura, rappresentata a monte da Labomar Next Srl, nostra società controllata specializzata nell’utilizzo delle tecnologie di vertical farming aeroponico nell’ambito delle erbacee medicali, e a valle di Labiotre Srl, con la divisione R&S di Labomar, e infine con le diverse società che presidiano il mercato, nello specifico Labomar SpA, Entreprises Importab Inc., il gruppo Welcare e la neonata LaboVar Srl, descrive appieno il modello di business, integrato verticalmente, attraverso il quale il nostro Gruppo intende rafforzare i propri fattori distintivi”.
Labiotre ha chiuso l’esercizio 2020 con un fatturato pari a 6,1 milioni di euro, un Ebitda pari a 1 milione di euro e un utile netto di 426 mila euro.