Givaudan archivia i nove mesi con un perfomance solida e in crescita. Il produttore svizzero di fragranze e aromi ha chiuso il periodo al 30 settembre 2021 con un giro d’affari di 5,07 miliardi di franchi svizzeri (pari a circa 4,7 miliardi di euro), in salita del 5,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Su base omogenea però, quindi escludendo effetti valutari e acquisizioni, la crescita è stata del 7,7%, ha precisato la società.
Su base omogenea, la divisione Fragrance & Beauty ha registrato la crescita maggiore a +8,4% per 2,35 miliardi di franchi; andamento positivo anche per le vendite Taste & Wellbeing a 2,72 miliardi di franchi (+7,2%), grazie alla ripresa della ristorazione nel terzo trimestre. I ricavi del gruppo con sede a Ginevra si sono rivelati in linea con le aspettative degli analisti, in base ad un sondaggio condotto da Awp, infatti, era stato previsto un fatturato sui nove mesi di 5,064 miliardi di franchi, di cui 2,36 miliardi per le fragranze e 2,69 miliardi per gli aromi. Come ha sottolineato lo stesso gruppo “nel quadro generale internazionale, si tratta di un ottimo risultato se si pensa che il fatturato del settore della profumeria fine si è contratto del -11,3% nel 2020, a causa delle chiusure dei negozi e del calo delle vendite nei duty-free negli aeroporti”.
Givaudan ha altresì annunciato l’acquisizione di DDW, The Color House, produttore di coloranti naturali. L’azienda, con base a Louisville, nel Kentucky, conta 315 dipendenti e 12 siti di produzione in tutto il mondo. I dettagli e i termini finanziari dell’acquisto non sono stati divulgati, ma il gruppo svizzero ha sottolineato che l’acquisizione equivale a 140 milioni di dollari di vendite supplementari rispetto al suo turnover nel 2020, che ammontava a 6,3 miliardi di franchi.
La società poi ha confermato i suoi obiettivi a medio termine, puntando ad una crescita di fatturato su base omogenea tra il 4% e il 5% entro il 2025, escluse le acquisizioni e un flusso di cassa libero di almeno il 12%.