Combinando la passione e l’esperienza della fondatrice Vanessa Terry in materia di cura della pelle, botanica e medicina tradizionale giapponese, è nato Yuzen, brand prodotto in Italia ma con una filosofia di gestualità, applicazione e ingredienti del tutto orientale. Forma Italiana, società di distribuzione che opera sul mercato da 50 anni, è stata scelta come distributore ufficiale del marchio. “Nonostante il periodo complicato, crediamo molto in Yuzen”, dichiara Claudio Gabbai, CEO di Forma Italiana. “È l’unico marchio al mondo he ha due creme occhi, una da giorno e una da notte”, commenta Roberto Marabese, direttore commerciale Yuzen. “Questo mi ha fatto capire che c’era molta tecnologia all’interno e di conseguenza ho accettato quest’avventura”. Dal punto di vista della sostenibilità, il brand è molto attento a questo aspetto, nonostante ci siano dei limiti dovuti al packaging o alla produzione. “Gli ingredienti – racconta Lara Lorenzini, direttrice marketing e web di Forma Italiana – sono tutti naturali, inoltre abbiamo l’uso della plastica ridotta al minimo indispensabile. Il cellophane del prodotto è tutto riciclabile, mentre il vetro arriva da una produzione artigianale italiana, anche questo riciclato. La scatola invece è fatta con una carta con fibre di cotone che prevengono da una gestione responsabile delle risorse delle aziende con cui lavoriamo”. Inoltre, sul sito yuzen.com è possibile fare un test che permette di scoprire i prodotti più adatti per la propria tipologia di pelle.
Yuzen è un nuovo brand che applica la filosofia zen alla skincare, ce ne parla?
LL: La fondatrice è una donna australiana che da 20 anni vive in Giappone. Durante le varie fasi della vita si è accorta che aveva dei problemi alla pelle, si è messa quindi a studiare i rituali giapponesi molto antichi, gli ingredienti utilizzati, e da li è nata l’idea di Yuzen. Il brand unisce la filosofia di cura della pelle giapponese – applicata ad una pelle occidentale – e la produzione in Italia.
Quali sono i prodotti che avete lanciato?
LL: Al momento le referenze sono 14, dalla
fase di pulizia e detergenza fino al nutrimento e miglioramento di alcune piccole problematiche, ad esempio la questione anti-aging. La pelle del viso verrà curata da tutti i prodotti classici della skincare, ma stiamo anche sviluppando dei prodotti che aiuteranno dall’interno. È previsto infatti un integratore, trattandosi però di un prodotto un po’ particolare, preferiamo farlo uscire prossimamente.
Quali sono i principali mercati per l’azienda?
LL: Siamo un’azienda che lavora con 60 paesi, non
a caso siamo stati scelti come distributore mondiale per questo marchio. Chiaramente stiamo partendo con la distribuzione in Italia, senza però trascurare lo sviluppo estero. Partiremo dall’Europa, per andare poi negli altri paesi dove riterremo opportuno e adatto il prodotto. Ci sarà un’estensione di linea una volta che saremo riusciti ad affermare il marchio. CG: Un passo per volta, vogliamo fare le cose per bene, studiare le realtà giuste dove inserire i prodotti, e di conseguenza paesi e canali. In questo momento in Europa abbiamo moltissimi contatti, stiamo valutando dei distributori locali o delle catene dirette. In Germania sarebbe interessante entrare in Douglas.
Come è organizzata la distribuzione in Italia?
RM: Oggi come oggi non si può sbagliare la distribuzione. Stiamo conoscendo il territorio, cercheremo di aprire 100 punti vendita entro Natale – pandemia permettendo. Vogliamo entrare nei punti vendita in cui c’è una grande professionalità, che riescano a vedere la problematica della pelle e vendere la soluzione, non lo sconto. Abbiamo deciso di essere “diversi” e mettere un kimono per attrarre la curiosità, fare una cosa completamente diversa. La filosofia di Yuzen va protetta e raccontata con grande formazione, anche nella gestualità.