Collistar, che fa capo al Gruppo Bolton, continua ad essere leader in diversi assi della profumeria selettiva. Durante la presentazione dei nuovi lanci alla stampa, Lorenza Battigello direttore generale di Collistar parla deli pilastri strategici della marca che vuole essere sempre più sostenibile, clean e di altà qualità made in Italy.
“La strategia di ‘premium quality’ che è la nuova esigenza dei consumatori – commenta Battigello – punta sicuramente a prodotti di qualità elevata, ma con un prezzo sempre accessibile. Inoltre abbiamo aumentato la sostenibilità dei nostri prodotti con una dichiarazione etica che è un impegno quotidiano per noi e i nostri consumatori. Infatti il packaging è eco-compatibile e riciclabile e usiamo materiali 100% reciclabili come il vetro. Abbiamo diminuito del 35% l’uso di plastica, anch’essa reciclabile, e usiamo carta FSC riciclabile al 100%”. Ma non solo. Collistar è anche pioniere nella clean research e il “risultato è una ricerca che utilizza la scienza in modo efficace, sicuro e alleato del clean”, prosegue Battigello.
Francesca Bellone, nuova brand development director di Collistar, ha sottolineato che la marca anche nel 2020 (dati Npd) ha mantenuto il ruolo di leader della profumeria selettiva con una quota del 9,3 % sul totale del mercato Beautè in Italia. “Per il 2021 – sostiene Bellone – vogliamo rafforzare la nostra leadership puntando su innovazione, italianità e sostenibilità”.
Proprio in questa direzione va il lancio della nuova linea Magnifica che trova nella Clean Research e nella sostenibilità il proprio manifesto. “L’approccio scientifico è rigoroso, elimina ciò che non è funzionale o che non si sposa perfettamente con la pelle, senza demonizzare la chimica. Le formule sono efficaci, sicure ed estremamente sensoriali. Perché la chimica può essere la nostra alleata”, continua Bellone. Ma non è tutto. Collistar è clean anche nell’atteggiamento rispetto al prodotto, considerato nella sua interezza: non solo attenzione alle formule ma cura del Pianeta attraverso un progetto di sostenibilità che vede nel packaging la sua concretizzazione più virtuosa.