The Estée Lauder Companies torna a crescere grazie alle vendite nella cura della pelle, in Asia, nel travel retail e online, superando le aspettative degli analisti.
Nel trimestre terminato lo scorso 31 dicembre, il Gruppo ha infatti generato un fatturato in crescita a 4,85 miliardi di dollari (pari a circa 4,04 miliardi di euro), con un aumento del 3% e un utile per azione in incremento del 52 per cento. The Estée Lauder Companies ha concluso la prima metà dell’esercizio 2021 con vendite in calo dell’1% pari a 8,41 miliardi di dollari (pari a circa 7 miliardi di euro) e un utile netto di 873 milioni. Bene i profitti hanno riportato una crescita del 21% a 1,39 miliardi di dollari (pari a circa 1,15 miliardi di euro).
“Siamo orgogliosi di essere tornati a crescere nel nostro secondo trimestre, prima del previsto, a dimostrazione del successo duraturo dei nostri molteplici motori della strategia di crescita come skincare, profumi, Asia/Pacifico, travel retail in Asia e online globale che hanno alimentato le nostre prestazioni, nonostante la crescente complessità della pandemia “, ha affermato Fabrizio Freda, presidente e CEO di The Estée Lauder Companies.
Freda ha sottolineato che “10 dei marchi di The Estée Lauder Companies hanno registrato una crescita nel trimestre, con La Mer e il marchio omonimo Estée Lauder che hanno registrato un aumento delle vendite a due cifre”. In generale, divisione skincare è cresciuta del 25% nel trimestre a 2,81 miliardi di dollari (pari a circa 2,34 miliardi di euro), guidata da Estée Lauder, La Mer e Clinique e dal neo-acquisito Dr. Jart. In crescita del 5% a 618 milioni di dollari (più di 514,8 milioni di euro) anche le fragranze, guidate da Tom Ford beauty, Jo Malone London, Clinique e Le labo. Le vendite nel make-up sono invece diminuite del 26%, dato inferiore alle aspettative degli analisti, causato principalmente dalla chiusura dei negozi e dall’uso della mascherina.
“Ci aspettiamo ancora di fornire un miglioramento sequenziale delle vendite ogni trimestre per il resto dell’anno fiscale 2021”, ha concluso Freda.