La Francia è diventata il primo Paese tra gli stati membri dell’Unione Europea a rilasciare un certificato di conformità che consente ai marchi nazionali di importare determinati prodotti cosmetici in Cina senza test sugli animali obbligatori. Le autorità cinesi hanno accettato di non testare più i prodotti cosmetici “ordinari” importati in Cina prima di essere immessi sul mercato. Ciò a condizione che i produttori presentino un certificato di conformità che dimostri che la fabbricazione del prodotto è conforme alle buone pratiche di fabbricazione (emesse dalle autorità competenti del paese di origine), nonché una valutazione della sicurezza del prodotto.
La sperimentazione di prodotti cosmetici sugli animali è stata vietata nell’UE dal 2009. Ma alcuni Paesi, compresa la Cina, richiedono alle autorità locali di controllo sanitario di testare i prodotti finiti importati sugli animali prima di autorizzarne la commercializzazione nel loro territorio. Da giugno 2014, alcuni prodotti fabbricati e commercializzati in Cina (inclusi shampoo, gel doccia e trucco) non sono più stati testati sugli animali. Solo tutti i prodotti importati ei cosmetici “speciali”, come le tinture per capelli, sono rimasti interessati. Ora, tutti i prodotti cosmetici ‘ordinari’ fabbricati o esportati in Cina sono esenti da test sugli animali, a condizione che venga presentato un certificato di conformità alle buone pratiche.
In Francia, secondo quanto affermato dall’ente francese per il settore della bellezza, la Fédération des entreprises de la beauté (Fedea), sarà l’Ansm (Agenzia nazionale per la sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari) che rilascerà questi certificati. Dal 12 gennaio Ansm ha messo online una piattaforma dedicata che consente ai produttori di prodotti di bellezza e cura della persona di scaricare i documenti necessari per ottenere il certificato, consentendo a tutti i produttori di cosmetici francesi di esportare in Cina senza che i loro prodotti vengano testati all’arrivo. “Questo accordo – dichiara Patrick O’Quin, presidente della Febea – consentirà anche alle aziende cosmetiche francesi di esportare a nuove condizioni in Cina. Questo paese è ora il nostro secondo partner commerciale”.