“Essere un’azienda familiare – ha raccontato a Pambianco Beauty Davide Sgariboldi general manager di EuroItalia – è molto stimolante. Lavoriamo in tutto il mondo in 157 Paesi e abbiamo tutta la filiera italiana”.
Non a caso, proprio in questi giorni, EuroItalia è stata proclamata vincitrice per la categoria beauty del Premio Pambianco leQuotabili, ovvero la quindicesima edizione dell’analisi annuale stilata da Pambianco, società di consulenza strategica che opera nei settori lifestyle, sulle società italiane che possiedono le caratteristiche economiche, finanziarie e di posizionamento per essere quotate in Borsa con successo in un orizzonte temporale di 3/5 anni.
Il brand si appresta a chiudere un 2020 in leggero calo rispetto all’anno precedente, dove aveva generato un fatturato di 448 milioni di euro. “Siamo sempre cresciuti negli ultimi anni – prosegue Sgariboldi – e il 2020 era partito molto bene con i primi due mesi in crescita del 15 per cento. Poi abbiamo avuto il lockdown e le profumerie sono rimaste chiuse e anche il canale duty free, che per noi vale il 20% del fatturato, ha risentito dello stop dei viaggi. Superata la primavera il mercato ha ripreso e chiuderemo il 2020 con un calo, migliore delle attese, di circa il 10 per cento. In Cina siamo cresciuti molto bene e abbiamo generato un aumento del 20% delle vendite”.
Questi risultati sono stati generati grazie ai continui investimenti e al lancio di nuovi prodotti. “Non ci siamo mai fermati – incalza il GM – e anche nel 2020 abbiamo fatto un lancio per ogni brand, con alti livelli di sostenibilità. Infatti nel 2020 abbiamo redatto il nostro primo bilancio di sostenibilità e siamo davvero orgogliosi. Infine abbiamo acquisito il marchio Atkinsons e famiglia brand del brand I coloniali che ci offrono importanti opportunità di crescita”.
E per il futuro? “La sfida sarà sicuramente essere sempre più internazionali e digitali. Inoltre resteremo attenti a cogliere le opportunità che si presenteranno nel 2021”, conclude Sgariboldi.