Teaology, brand di clean skincare made in Italy lanciato da Cecilia Garofano nel 2015, continua a crescere. “Chiuderemo il 2020 – dichiara a Pambianco Beauty il CEO Paolo Bevegni – con una leggera crescita rispetto allo scorso anno. Purtroppo questo risultato non era quello previsto dai nostri piani di crescita che hanno dovuto adattarsi alla situazione attuale di Pandemia. Infatti per un’azienda relativamente giovane come la nostra, perdere un anno non è una cosa da poco, ma grazie la taglio dei costi e ad alcuni lanci importanti siamo riusciti a generare comunque una crescita del fatturato trainato anche dal nostro e-commerce che ha quintuplicato le vendite e che oggi rappresenta il 10% dei ricavi”.
Ma non solo. Il brand oggi è distribuito in 30 Paesi, ha chiuso durante gli scorsi mesi anche importanti accordi di distribuzione si in Italia che all’estero. “In Italia – prosegue Bevegni – siamo entrati in 130 punti vendita della catena Marionnaud che hanno portato la nostra presenza a 250 profumerie nella Penisola. In Canada, nostro primo mercato di riferimento, a luglio siamo entrati in 320 store di Jean Coutou”.
Teaology ha sposato fin dall’inizio la filosofia clean quando ancora era un concetto sconosciuto in Europa. “Questo significa un impegno costante per offrire prodotti sicuri, biocompatibili e con alte percentuali di naturalità. Ad oggi – continua Garofano – circa il 90% dei nostri pack è riciclabile: abbiamo eliminato dalle nostre formulazioni tutti gli ingredienti controversi, quelli di origine animale o provenienti da fonti non rinnovabili. Infine attraverso il nostro programma Teaology Care, sosteniamo importanti attività di supporto al mondo femminile, con riguardo particolare alla produzione del tè. Supportiamo infatti la comunità di coltivatori di tè di Balangoda in Sri Lanka, oltre alla Cooperativa Alice di Milano che lavora con le donne in difficoltà, siamo inoltre associati al Peta di cui condividiamo i valori”.