Medspa, azienda del settore cosmeceutico e nutraceutico è pronta a sviluppare il marchio Miamo, fondato nel 2011 in Florida dalle farmaciste Elena Aceto di Capriglia e Camilla D’Antonio. Nel 2019 l’azienda guidata dalla presidente Elena Aceto di Capriglia insieme ai figli Giovanni e Camilla D’Antonio, rispettivamente CEO e direttore scientifico e alla general manager Tiziana Iazzetta, è cresciuta del 60%, raggiungendo un fatturato di circa 7,7 milioni di euro.
I prodotti Miamo sono distribuiti nel canale farmacia che oggi conta su tutto il territorio nazionale un totale di 700 punti vendita attivi, “che nei prossimi tre anni porteremo al massimo a 1300 porte, perchè vogliamo mantenere un alta qualità di servizio e di attenzione al nostro cliente”, afferma il CEO Giovanni d’Antonio. Inoltre, la linea Skin Professional, è presente in 150 centri e spa, dove punta ad introdurre il proprio approccio innovativo al trattamento estetico professionale, unendo manualità esclusive, attivi funzionali e tecnologie all’avanguardia, quadrando il cerchio del collegamento tra il banco etico, il retail e la linea professionale con ben 16 protocolli mirati per tutte le esigenze della pelle anche quella stressata da trattamenti farmacologici. “A livello di sell-out in farmacia il marchio Miamo ha totalizzato nel 2019 circa 11 milioni di euro di vendite – incalza il CEO – e ad agosto 2020 il brand era in crescita del 3,3% grazie in particolare alle linee Longevity Plus e Age Reverse, che rappresentano il 65% delle vendite a sell-out”.
Miamo crede fermamente nel legame indissolubile tra la bellezza dell’individuo e quella del pianeta. “Quando ci prendiamo cura di noi stessi – continua Camilla d’Antonio – ci sentiamo bene e possiamo trasmettere la bellezza agli altri e a tutto ciò che ci circonda. Ogni piccolo gesto di bellezza contribuisce a fare del nostro pianeta un luogo più bello”. Per questo motivo la sostenibilità costituisce per Miamo e Medspa un vero e proprio core value, che si concretizza nelle formulazioni, nei processi di produzione e nei packaging. Questo porta ad un’analisi continua della catena di produzione con l’obiettivo di individuare possibili punti critici da migliorare in termini di imballaggi, logistica e distribuzione. “Questo studio – prosegue Giovanni d’Antonio – ci ha permesso di strutturare una strategia a breve e a lungo termine. Abbiamo diverse iniziative in corso come il re-design delle nostre scatole in modo da ridurre la quantità di carta utilizzata per la loro produzione”. Inoltre nel tentativo di dare ampia priorità a soluzioni sempre più sostenibili, il brand punta ad abbandonare l’utilizzo di etichette per sostituirle con stampe serigrafiche in modo da ridurre l’utilizzo di plastica in maniera diretta ed efficiente. Per quanto riguarda i packaging, la scelta si orienta verso materiali riciclabili e di ultima generazione come la carta laminata riciclabile della linea Longevity Plus a base di materiali biobased, cioè derivante per l’80% da fonti vegetali secondo la normativa EN13432. Anche la scelta dell’alluminio per le confezioni di alcuni prodotti si inserisce perfettamente in questa filosofia. Anche le ultime novità sono studiate in ottica sostenibile. Infatti la formulazione al 57% naturale di Renewal Peel Serum si veste di un packaging che rispetta l’ambiente, favorendo il riutilizzo per evitare sprechi. “Con l’obiettivo di fare del bene alla pelle, e al mondo in cui viviamo”, conclude d’Antonio.